Ripulita la lapide di Calamandrei: intervento dell’ANPI su invito della Presidenza della Regione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera della Presidenza della regione in risposta alla segnalazione di un nostro lettore.
Epigrafe Calamandrei
I lettori di Aostasera

Con riferimento alla lettera del Sig. Andrea Bernagozzi, pubblicata il 27 aprile 2025 con il titolo “Ripulita l’epigrafe con l’invettiva poetica di Piero Calamandrei” la Presidenza della Regione comunica che l’operazione di sistemazione e ripulitura della lapide su cui è incisa l’invettiva poetica di Piero Calamandrei, posta nel Giardino della Rimembranza di via Festaz, inaugurato l’8 settembre 1963, è stata realizzata a cura della Sezione di Aosta dell’A.N.P.I. Valle d’Aosta.
Anche a seguito della segnalazione del Sig. Bernagozzi dello scorso gennaio, l’A.N.P.I. Valle d’Aosta ha raccolto l’invito della Presidenza della Regione e del Comitato per l’80° della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia, intervenendo per consolidare la lapide e rendere nuovamente leggibile l’iscrizione in occasione della ricorrenza della Festa della Liberazione.
La zona verde intorno alla lapide, come tutto il Giardino della Rimembranza, è stata invece sistemata, come ogni anno, dalla Direzione Flora e Fauna – Ufficio verde pubblico, vivai e piante monumentali e giardini, del Dipartimento Risorse naturali e Corpo Forestale.

Presidenza della Regione

Ripulita l’epigrafe con l’invettiva poetica di Piero Calamandrei

27 aprile

Gentile redazione di AostaSera.it, desidero ringraziare chi di competenza dell’amministrazione regionale per l’intervento sull’epigrafe con l’invettiva poetica che Piero Calamandrei rivolse nel 1952 al camerata Kesserling, posta in via Festaz all’angolo con via Piave sul lato dove si trova l’ISITP “Innocent Manzetti”, a sud est del Palazzo Regionale (https://maps.app.goo.gl/YwLHsR7wwQGvVCK5A), che si conclude con il celeberrimo motto “ORA E SEMPRE RESISTENZA”.
A gennaio il verde intorno alla lapide appariva abbandonato (https://photos.app.goo.gl/nEvaNoBJ7Ub19Fqz6), mentre la sporcizia rendeva il testo difficilmente intellegibile e la pietra stessa sembrava in parte spaccata (https://photos.app.goo.gl/R2gvdAZvsWvY8WbA7).
Ho segnalato via email all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Regione il cattivo stato in cui versava la lapide. Mi hanno chiamato qualche tempo dopo dagli uffici regionali, per confermare che erano state avviate le opportune procedure.
Adesso, in tempo per il 25 aprile 2025, il verde è in ordine (https://photos.app.goo.gl/izANc9AQXxoHUXmq7), il testo è leggibile (https://photos.app.goo.gl/NZ6W1XTagcTcQGqeA).
Ringrazio tutte le persone che con il loro lavoro hanno contribuito a rendere nuovamente fruibile per la cittadinanza questa preziosa testimonianza in occasione dell’80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia.

Andrea Bernagozzi

6 risposte

  1. profondo senso della resistenza….
    di come da dittatura fascista si voleva imporre una comunista?
    dopo 80 anni è il caso di dire che se esiste (fortunatamente) il 25 aprile è grazie a migliaia di soldati inglesi, canadesi, australiani, americani….

    non di certo a quel manipolo di persone che si è sostituito in tutto e per tutto ai squadristi fascisti.

    La vera resistenza fu messa in atto da quelle povere famiglie bloccate tra le violenze e le imposizioni dei “neri” e dei “rossi”, non di certo da quei poveri fanatici armati che volevano solo imporre con la forza e la violenza la loro idea.

    È ora di crescere!

    buona giornata

  2. Ringrazio la Presidenza della Regione per la comunicazione di oggi, martedì 29 aprile, riguardo alla pulitura della lapide.

    Il 24 aprile ho mandato un messaggio via email all’URP regionale come gesto di gratitudine per chi si era dato da fare per sistemare l’opera, pregando di inoltrarlo ai responsabili dell’intervento. Ho poi mandato un messaggio analogo alla redazione di AostaSera.it per esprimere anche pubblicamente la suddetta gratitudine, come cittadino.

    Perciò ora ringrazio di cuore l’A.N.P.I. Valle d’Aosta, la Presidenza della Regione, il Comitato per l’80° della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia, la Direzione Flora e Fauna – Ufficio verde pubblico, vivai e piante monumentali e giardini, del Dipartimento Risorse naturali e Corpo Forestale; inoltre ringrazio l’URP regionale e AostaSera.it che mette a disposizione della comunità questo importante spazio di dibattito e confronto.

    Personalmente sono orgoglioso che Aosta sia uno dei pochi luoghi in Italia (una decina in tutto, per quanto a mia conoscenza) in cui ci sia, nella pubblica via e quindi visibile a tutte e tutti, una riproduzione del testo di Calamandrei, che riassume in maniera potente il contesto e il senso profondo della Resistenza.

  3. Viste le sue capacità di influire suill’amministrazione, può scrivere per eliminare le buche molto pericolose in molte strade della città?

    1. Sono molto più importanti le buche della storia, caro Andrea… E per fortuna, aggiungo io!

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