Nella mattinata di oggi picchetti, bandiere tricolore e marce intonate dalla banda hanno tinto di verde, bianco e rosso le vie di Aosta per festeggiare il settantottesimo Anniversario della liberazione d'Italia. Ospite il vicepresidente Anpi Carlo Ghezzi.
Il 25 aprile, oltre alle iniziative ufficiali organizzate con la Regione o i Comuni, il comitato regionale Anpi propone diverse attività culturali – in collaborazione con i ragazzi, le istituzioni scolastiche, sindacati e associazioni – e di tipo sportivo per coinvolgere attivamente la comunità.
Dopo due anni di attesa le vie di Aosta sono state popolate per le celebrazioni della Festa della Liberazione. Un'edizione particolarmente sentita anche per la vicina guerra che dalle porte dell'Europa ci ricorda paure che speravamo sepolte per sempre.
La guerra ad est, cominciata oltre due mesi fa, si riflette anche nelle parole dei partiti e movimenti politici che celebrano questo Anniversario della liberazione, il primo dopo due anni a riproporre eventi e iniziative in presenza.
A dirlo il Presidente della Regione dopo la cerimonia ad Aosta, in forma ridotta, come lo scorso anno, a causa dell'emergenza. "La festa della Liberazione è un’opportunità, per tutti noi, per trovare la forza di fare le scelte giuste e il coraggio di guardare al futuro e di costruirlo migliore del presente”, ha spiegato.
Anche quest’anno, come già avvenuto nel 2020, il 76° anniversario della Liberazione d’Italia verrà ricordato con programmi forzatamente snelliti, a causa dell’emergenza sanitaria. Tante le iniziative in Valle per un 25 aprile che vuol significare anche "ripartenza".
Non si terranno le consuete commemorazioni e manifestazioni pubbliche se non dei pochi rappresentanti istituzionali a cui è consentito. Buona parte delle iniziative si svolgerà sul web con il coinvolgimento dei cittadini. Per buona parte delle forze politiche non sarà una festa della liberazione meno significativa.