In Occidente e nei Paesi sviluppati il consumo del cioccolato cresce fortemente durante il periodo natalizio trovando sempre un posto privilegiato sotto l’albero, infatti nascono ovunque feste e fiere ad esso dedicato.
Il cioccolato, un alimento che fa impazzire grandi e piccini, nelle civiltà Maya veniva chiamato “kakaw uhanal, ovvero "cibo degli Dei", e il suo consumo era riservato solo ad alcune classi della popolazione (sovrani, nobili e guerrieri).
Il cioccolato è un alimento ricavato dai semi della pianta Theobroma cacao le cui coltivazioni risalgono all’epoca delle popolazioni Maya, intorno all’anno 1000 a.C.; il primo europeo ad assaggiare il cacao fu Cristoforo Colombo quando nel 1502 sbarcò nelle isole al largo dell’Honduras e al suo ritorno portò alcuni semi di cacao da mostrare a Ferdinando e Isabella di Spagna, ma non diede alcuna importanza alla scoperta, probabilmente non particolarmente colpito dal gusto amaro della bevanda.
Nelle antiche civiltà sudamericane il cacao veniva miscelato con altri aromi come vaniglia, peperoncino, pepe e farina di mais, ed era usato come bevanda; inoltre trovava impiego anche nelle cerimonie sacre.
In Europa il cacao non conobbe grande diffusione fino a quando qualcuno ne aggiunse dello zucchero mettendone in evidenza la sua grande bontà; in particolare in Italia si diffuse nel 1600 tra Venezia, Torino e Firenze, ancora oggi capitali del cioccolato.
La preparazione avviene partendo dalla pasta di cacao a cui vengono aggiunti altri ingredienti quali zucchero, vaniglia, latte in polvere, burro di cacao, emulsionanti, dando così origine a ciò che conosciamo come cioccolato fondente, cioccolato al latte e cioccolato bianco.
Il cioccolato, grazie al contenuto di alcune sostanze attive, trova interesse nel settore scientifico della nutraceutica, cioè nello studio degli alimenti che hanno degli effetti positivi sulla salute dell’uomo.
In una ricerca svolta dall’Università dell’Aquila, pubblicata nel 2016, è stato messo in evidenza come il cioccolato è ricco di flavonoli, sostanze antiossidanti presenti in importanti categorie di alimenti come uva, frutti rossi, prugne, il cui pregio è quello di ridurre il rischio cardiovascolare, migliorando la protezione arteriale dai diversi fattori di rischio. Nella ricerca è stato osservato come l’assunzione di dosi crescenti di cioccolato nero fondente, con almeno 70% cacao, si associ una incrementata vasodilatazione arteriosa, migliorando anche la sensibilità insulinica oltre che le funzioni cognitive in diversi gruppi di soggetti a rischio. Agli stessi risultati sono giunti alcuni ricercatori dell’Università di Zurigo pubblicando i risultati sulla rivista Heart, nel 2006.
Alcuni risultati hanno rivelato che il fondente aumenta del 20% le concentrazioni di antiossidanti nel sangue, mentre quello al latte non avrebbe alcun effetto; addirittura il fondente perde ogni effetto se accompagnato da un bicchiere di latte.
Molti studi dimostrano come l'assunzione di cioccolato stimoli il rilascio di endorfine, sostanze in grado di aumentare il buon umore, in quanto è ricco di triptofano, un aminoacido essenziale che partecipa alla sintesi della serotonina (il neurotrasmettitore del benessere) e dell’acido nicotinico (vitamina PP).
Inoltre il cioccolato fondente è tra le principali fonti di magnesio, macronutriente che svolge un’azione distensiva e calmante sui nervi e nei muscoli, regolando il ritmo cardiaco.
Per contro il cioccolato, come altri alimenti cosiddetti nervini, contiene due sostanze stimolanti, la teobromina e la caffeina che accelerano il battito cardiaco e stimolano il sistema nervoso.
Pertanto sembra proprio che gli effetti benefici risiedano nella quantità di cacao consumata, contenente una % elevata di antiossidanti che, assunti in quantità moderata, aiutano a mantenere in buono stato le arterie, con un effetto positivo sul loro endotelio.
In assoluto il cioccolato migliore è quello di Modica, zona della Sicilia da cui prende il nome, perché grazie alla lavorazione a freddo degli ingredienti, le proprietà antiossidanti del cacao vengono perfettamente conservate; oggi il cioccolato di Modica, che può contenere dal 65% al 90% di cacao, è registrato presso il Ministero delle Politiche Agricole come Prodotto agroalimentare tradizionale (PAT).
Per le sue proprietà energetiche e nutraceutiche, quindi, il cioccolato “amaro” è consigliato per la colazione e la merenda di bambini e di ragazzi, ma anche per gli sportivi: un piccolo cubetto di cioccolato fondente al giorno è un ottimo alimento.