L’autunno: la stagione della trasformazione, anche nell’alimentazione

06 Novembre 2019

Quando si parla di autunno si pensa al freddo, alla pioggia, alle castagne e all’uva ma secondo quanto ha sempre affermato il pensiero degli antichi orientali, che erano molto attenti ai ritmi della natura e dell’uomo, l’autunno rappresenta la stagione del grande cambiamento e, se lo si associa alle fasi della vita dell’uomo, rappresenta la maturità.

L’autunno inizia con l’equinozio del 23 settembre, ma per il pensiero orientale l’equinozio rappresenta solo l’apice di un cambiamento energetico che avviene già a fine agosto, ovvero al termine dell’estate: cambia l’energia che muove le azioni e i pensieri dell’uomo. Terminata la stagione di massima espressione ed espansione, si è portati a tirare le somme delle esperienze vissute, nasce l’esigenza di guardarsi dentro e di prendersi cura di sé.

In natura, l’autunno è il momento dello sfiorire, del decomporsi, del lasciarsi cadere sul terreno: le foglie, le sostanze nutritive e i minerali con il tempo diventeranno Metallo; la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) associa l’autunno all’elemento Metallo che, in virtù della sua malleabilità, cioè la capacità di essere deformato senza perdere né la struttura né subire delle rotture, indica mutevolezza e variabilità, cioè cambiamento.

La MTC associa al Metallo due organi importantissimi, il Polmone e l’Intestino Crasso, due organi di scambio e di comunicazione con l’esterno. La funzione principale è quella di conservare ciò che ci serve ed eliminare ciò che non è utile. In chiave psichica, questa Trasformazione consente di interiorizzare le esperienze significative e di lasciare andare il superfluo. Solo in questo modo (eliminando e lasciando andare) si può dare spazio a nuove esperienze e conoscenze, proseguendo il personale percorso evolutivo.

L’emozione collegata al Metallo è la tristezza, intesa come angoscia, incapacità di reazione, disperazione, senso di abbandono.

L’alimentazione è molto importante per poter vivere nel modo migliore l’autunno. La medicina cinese, del resto, ha fatto dell’alimentazione una vera e propria disciplina (la dietetica cinese è una delle cinque branche della medicina cinese, assieme ad agopuntura, tuina, qi-gong e fitoterapia).

Si può favorire il processo di interiorizzazione e di cambiamento anche con l’alimentazione, cominciando ad utilizzare (come ci richiede la stagione) cotture più Yang (al forno o a pressione). D’altronde il freddo esterno ci spinge a portare calore dentro di noi per ripristinare l’equilibrio.

Con il calo delle temperature, si sente maggiormente il bisogno di caldo, e non si è più attratti (a meno che non ci siano degli squilibri) da cibi rinfrescanti come ad esempio frutta e verdura estive.

Durante l’estate, per far fronte alle alte temperature, si introduce tanto Yin (freddo). In autunno bisogna essere capaci di eliminarlo (il nostro corpo non lo richiede più) per dar posto allo Yang, ricreando l’equilibrio interno-esterno (fuori freddo dentro caldo). Se ciò non accade, cioè se non si è in grado di eliminare ciò che non è più utile, lo farà l’organismo ricorrendo alla malattia (ad esempio il raffreddore fa uscire lo Yin presente all’interno attraverso l’eliminazione del muco).

In autunno, quindi, bisogna aiutarsi con cibi più adatti ad asciugare l’umido e il freddo che si possono formare nell’organismo, come il miglio, il grano saraceno, le uova, i molluschi, le carni rosse ben cotte, e, in particolare, il riso integrale (il cereale del Metallo), riducendo di conseguenza l’assunzione di cibi più Yin.

In autunno sarà importante, pertanto, limitare al massimo gli alimenti che generano Umidità interna come i latticini, gli zuccheri, le farine raffinate e i succhi di frutta industriali, alimenti che sono sempre da evitare perché, soprattutto in questa stagione, possono portare a disequilibri, scatenando patologie che producono muco come raffreddori e catarri.

Tra le verdure Yang, che apportano calore ed energia, abbiamo i cavoli, i broccoli, i cavolfiori, la zucca, gli spinaci, le cime di rapa, i porri, l’aglio, le cipolle e lo zenzero.

Quindi nella stagione del cambiamento è necessario provare anche a modificare le abitudini alimentari sbagliate, eliminando cereali raffinati, zuccheri, vegetali a maturazione estiva come pomodori, melanzane, meloni. Insomma, bisogna imparare ad amare tutto ciò che la natura ci offre nella stagione autunnale ed invernale per vivere in salute e in benessere.

Exit mobile version