Cosa può imparare il piccolo risparmiatore dal 2020?

Ultima puntata dell'anno con la rubrica "Soldi a parte" curata dal consulente finanziario Matteo Capitoni.
fine 2020, inizio 2021
Soldi a parte

Siamo in chiusura di un anno difficile sotto molti punti di vista. Le crisi ci cambiano fortemente. Cambiano il nostro modo di pensare e il nostro modo di agire.

Le crisi finanziarie colpiscono  i risparmiatori e gli investitori i quali, per superarle, devono tirar fuori grosse dosi di coraggio e di fiducia. Due elementi che abbinati ad una buona cultura finanziaria avrebbero permesso a tutti di uscire quasi indenni dal caos finanziario della primavera 2020.

Purtroppo non è stato così. Come dimostra l’infografica sotto, l’Italia è ormai famosa per occupare le ultime posizioni in classifica quando si parla di conoscenze di base in ambito finanziario.

Schermata alle

Situazioni come quella vissuta nella primavera scorsa possono distruggere le poche sicurezze acquisite in materia finanziaria oppure possono servire da volano per mettere le basi per un futuro migliore.

Da mesi mi ronza in testa una sola domanda: “è davvero così difficile capire la finanza e gli investimenti?”

Sì, lo è.

  • Il settore finanziario con i suoi paroloni non aiuta a capire i princìpi base che regolano gli investimenti finanziari, ma anzi allontana le persone.
  • Le istituzioni non hanno nessun interesse affinché i cittadini siano più consapevoli in materia finanziaria.
  • Poi c’è chi pensa sia solo questione di numeri e, i numeri lo sappiamo bene, ricordano la matematica delle scuole superiori… e chi ha voglia di rimettersi sotto a studiare?

Per capire i concetti base della finanza e le regole fondamentali per i propri investimenti finanziari non serve nessuna abilità particolare, solo tempo, curiosità e la matematica imparata fino alla 5° elementare.

Detta così può sembrare semplice, ma non lo è affatto. Gestire il proprio patrimonio, grande o piccolo che sia, anche se non presuppone  una conoscenza tecnica degli argomenti, presuppone  la conoscenza di se’ stessi.

Prendersi cura dei propri risparmi è un viaggio interiore alla scoperta delle proprie emozioni e stati d’animo, e il giusto processo parte dalle giuste domande.

Ahimè queste sono le domande che affollano siti web e blog “specializzati” ma, sono le stesse su cui gli “esperti del settore” battono il chiodo:

  • quando è meglio investire o non investire?
  • quanti dei miei risparmi devo investire?
  • come investire nel miglior modo possibile?

Invece, la prima domanda da porsi è: “perché risparmio e perché investo?”

Una volta che si conosce questa risposta tutto il resto è in discesa. Tutte le altre domande ( giuste, non lo metto in dubbio ) a cui guru e presunti tali credono di poter rispondere, potrebbero in realtà essere soddisfatte da un algoritmo, meglio e senza fatica!

Una maggiore sensibilità verso la cultura finanziaria non solo ci garantisce una migliore serenità ma ci permette di superare indenni qualsiasi avversità.

Questa credo sia la più grande lezione che possiamo imparare dal 2020.

Abbiamo sottovalutato le nostre possibilità e capacità di far fronte ad eventi imprevedibili, scoprendoci più vulnerabili di quanto non pensassimo.

Preoccuparsi delle proprie finanze deve essere una priorità al pari della salute perché le crisi finanziarie, esattamente come le malattie, e questa pandemia ne è la prova, colpiscono sempre le fasce più deboli della popolazione.

Farsi trovare con i giusti “anticorpi” alla prossima crisi non è solo un obbligo morale verso se stessi e la propria famiglia ma un impegno verso l’intera società.

Se ti interessano questi argomenti, ogni settimana scrivo articoli e email riservate ai miei clienti che ho deciso di estendere anche ai lettori di AostaSera. Se vuoi riceverli visita la mia pagina dedicata.

 

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