Elezioni regionali, ecco i 35 nuovi consiglieri

La suddivisione dei seggi è la seguente: 11 Lega, 7 Union Valdôtaine, 7 Progetto Civico Progressista, 4 Alliance Valdôtaine, 3 Vallé d’Aoste Unie e 3 Pour l'Autonomie.
I 35 nuovi consiglieri regionali
Elezioni Regionali Valle D’Aosta 2020

Il nuovo Consiglio Valle, dopo le elezioni regionali del 20 e 21 settembre 2020 in Valle d’Aosta, sarà composto da undici consiglieri della Lega Salvini Valle d’Aosta Vda –  Nicoletta Spelgatti (1777 voti), Andrea Manfrin (1152), Stefano Aggravi (973), Paolo Sammaritani (631), Raffaella Foudraz (343), Luca Distort (361), Dino Planaz (401), Christian Ganis (391), Simone Perron (317), Erik Lavy (254), Dennis Brunod (217); sette dell’Union Valdôtaine – Renzo Testolin (1393), Davide Sapinet (875), Erik Lavevaz (823), Aurelio Marguerettaz (505), Giulio Grosjacques (793), Roberto Rosaire (453), Roberto Barmasse (437); sette del Progetto civico progressista – Alberto Bertin (938), Chiara Minelli (752), Jean-Pierre Guichardaz (467), Antonino Malacrinò (418), Andrea Padovani (384), Erika Guichardaz (384), Paolo Cretier (356); quattro dell’Alliance Valdôtaine/Stella alpina –  Luigi Bertschy (889), Albert Chatrian (660),Carlo Marzi (600), Pierluigi Marquis (498);  tre Vallée d’Aoste Unie – Corrado Jordan (584), Luciano Caveri (561) e Claudio Restano (541); e tre per Pour l’Autonomie – Augusto Rollandin (1063 voti, sospeso fino a novembre ai sensi della Legge Severino, subentra Marco Carrel), Mauro Baccega (499), Giancarlo Stevenin (276).

Promossi e bocciati: ecco il responso dalle urne

Sedici consiglieri uscenti riconfermati, tredici bocciati. Il responso delle urne è inesorabile anche questa volta e lascia fuori da piazza Deffeyes nomi eccellenti. Uno su tutti, l’attuale del Presidente del consiglio regionale Emily Rini – solo pochi giorni indicata da Antonio Tajani come Presidente della Valle d’Aosta – che per soli 25 voti non riesce a riconfermarsi. Altra esclusa eccellente, l’Assessore regionale all’Istruzione Chantal Certan di Alliance Valdotaine – Stella Alpina e Italia Viva. Nella stessa lista rimangono fuori i consiglieri regionali uscenti Luisa Trione, Giovanni Barocco e Flavio Peinetti. Il nuovo movimento di VdA Libra/Partito animalista non riesce a superare la soglia di sbarramento e lascia a casa Stefano Ferrero e Roberto Cognetta. Anche in casa Lega, sono in tanti a gioire, ma non possono brindare gli uscenti Diego Lucianaz e Roberto Luboz. VdA Unie dovrà fare a meno dell’ex Assessore Elso Gerandin e del consigliere Jean Claude Daudry. Pesa anche la mancata elezione di Vincenzo Caminiti, l’ex consigliere comunale di Aosta. Fra gli esclusi eccellenti anche Manuela Nasso e Luciano Mossa del Movimento 5 Stelle

Lega 23,9%, dietro UV al 15,8 e Progetto Civico al 15,25%. Fuori il Centro Destra

Si è concluso poco dopo le 19, dopo oltre 9 ore di lavoro presso i poli adibiti allo spoglio, il lungo scrutinio delle elezioni regionali 2020 in Valle d’Aosta. Il risultato è netto per quanto riguarda il partito che ha ottenuto più voti: si tratta della Lega Salvini Valle d’Aosta con il 23,9% (15.837 voti).

Staccati di diversi punti l’Union Valdôtaine (15,8% – 10.470 voti) e Progetto Civico Progressista (15,25% – 10.106).

Bisogna scendere ancora, come voti e percentuali, per trovare altri due movimenti, praticamente appaiati: Alliance Valdôtaine con l’8,87 (5.880) e Vallée d’Aoste Unie con l’8,14% (5397).

Supera la soglia di sbarramento, fissato a quota 3786, Pour l’Autonomie (6,36% – 4.212 voti),

Restano invece a bocca asciutta, fuori futuro Consiglio Valle, il Centro Destra (5,68% – 3761), Rinascimento Valle d’Aosta (4,96% – 3289 voti), Movimento 5 Stelle (3,91 – 2589 voti%), Valle d’Aosta Futura (2,66% – 1761 voti), Pays d’Aoste Souverain (2,83% – 1876 voti) e Vda Libra (1,64% – 1084 voti). Altissima la percentuale di schede bianche (3,63%) e nulle (5,20%).

 

La distribuzione dei seggi

La suddivisione dei seggi, dunque, è la seguente: 11 Lega, 7 Union Valdôtaine, 7 Progetto Civico Progressista, 4 Alliance Valdôtaine, 3 Vallée d’Aoste Unie e 3 Pour l’Autonomie. Da domani, dunque, questi partiti dovranno cercare accordi e alleanze per tentare – buona fortuna – di formare un nuovo governo regionale.

 

Per un pugno di voti

Perché il Centro Destra non ottiene dei seggi? E’ stata una corsa all’ultima scheda, giocato sul filo di una manciata di voti, quelli che alla fine hanno fatto la differenza tra il conquistare gli ultimi due seggi disponibili o consegnare tutto in mano al meccanismo di spartizione dei resti. Il Centro Destra resta fuori in/dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta per soli 25 voti. Questo è il responso delle urne, che ha fissato il quorum a  3786 voti, contro i 3761 voti raccolti dal partito capeggiato da Emily Rini.

 

Ore 17.45 – Risultati definitivi Polo 7 – Mont-Rose e Walser

1.461 (23,58%) voti alla Lega Vda, 1.159 (18,70%) a Progetto Civico Progressista, 1.019 (16,44%) all’Uv, 846 (13,65%) ad Alliance- Stella Alpina, 539 (8,70%) Pour l’autonomie, 371 (5,99%) a Vda Unie, 291 (4,70%) centro destra Valle d’Aosta, 198 (3,20%) M5S Vda, 87 (1,40%) Futura, 87 (1,40%) Pays d’Aoste, 79 (1,27%) Rinascimento, 60 (0,97%) Vda Libra, 359 (5,20%) nulle e 352 (5,10%) bianche.

Ore 17.10 – Risultati definitivi Polo 8 – Aosta

3.709 (22,01%) voti al Progetto Civico Progressista,3.596 (21,34%) voti alla Lega Vda, 1.575 (9,35%) Rinascimento, 1.483 (8,80%) all’Uv, 1.285 (7,62%) ad Alliance- Stella Alpina, 1.197 (7,10%) centro destra Valle d’Aosta, 1.182 (7,01%) Pour l’autonomie, 1.007 (5,98%) a Vda Unie,842 (5,00%) M5S Vda, 471 (2,79%) Futura, 261 (1,55%) Vda Libra,245 (1,45%) Pays d’Aoste, 919 (5,05%) nulle e 424 (2,33%) bianche.

Ore 17 – Risultati definitivi Polo 5 – Mont-Cervin

1.700 (26,90%) voti alla Lega Vda, 1.320 (20,89%) all’Uv, 743 (11,76%) a Vda Unie, 715 (11,32%) a Progetto Civico Progressista, 444 (7,03%) ad Alliance-Stella Alpina, 406 (6,43%) Pour l’autonomie, 379 (6,00%) Pays d’Aoste, 185 (2,93%) centro destra Valle d’Aosta, 170 (2,69%) M5S Vda, 94 (1,49%) Rinascimento, 91 (1,44%) Vda Libra, 72 (1,14%) Futura, 373 (5,33%) nulle e 309 (4,41%) bianche.

Ore 15.35 – definitivi Polo 5 – Mont-Cervin

2.230 (25,47%) voti alla Lega Vda, 1.613 (18,43%) all’Uv, 1082 (12,36%) a Vda Unie,918 (10,49%) ad Alliance- Stella Alpina, 758 (8,66%) a Progetto Civico Progressista, 873 (6,55%) Pour l’autonomie, 492 (5,62%) Centro destra, 291 (3,32%) M5S Vda, 224 (2,56%) Rinascimento, 218 (2,49%) Pays d’Aoste, 180 (2,06%) Vda libra, 175 (2,00%) Futura

Ore 15.30 – definitivi Polo 2 – Valdigne-Mont-Blanc

2.033 (25,19%) voti alla Lega Vda, 1.588 (19,68%) all’Uv, 1.062 (13,16%) a Progetto Civico Progressista, 581 (7,20%) a Vda Unie, 521 (6,46%) ad Alliance- Stella Alpina, 475 (5,89%) centro destra Valle d’Aosta, 427 (5,29%) Pour l’autonomie, 357 (4,42%) Rinascimento,323 (4,00%) M5S Vda, 308 (3,82%) Pays d’Aoste, 270 (3,35%) Futura, 125 (1,55%) Vda Libra. 461 (5,19%) nulle e 355 (3,99%) bianche.

Ore 15 – definitivi Polo 1 – Valdigne-Mont-Blanc

1312 (30,05%) voti alla Lega Vda, 953 (21,83%) all’Uv, 469 (10,74%) a Progetto Civico Progressista, 276 (6,32%) centro destra Valle d’Aosta, 269 (6,16%) ad Alliance- Stella Alpina, 231 (5,29%) Pour l’autonomie, 213 (4,88%) Futura, 212 (4,86%) Pays d’Aoste, 177 (4,05%) a Vda Unie, 122 (2,79%) M5S Vda, 83 (1,90%) Rinascimento, 49 (1,12%) Vda Libra. 188 (3,98%) nulle e 174 (3,68%) bianche

Ore 14 – definitivi Polo 3 – Grand Combin

Alle 14 ha chiuso la spoglio la Grand Combin, dove a trionfare è la Lega Salvini Valle d’Aosta con il 20.48%, seconda Vda Unie con 19,70%, a seguire l’Uv con il 15,90%, Progetto Civico Progressista con 12,56%, Alliance al 7,48%, Pour l’Autonomie al 5,36%, Valle d’Aosta Futura 3,80%, Rinascimento 3,62%, M5S Vda 3,30%, Pas 2,62% e Vda Libra 2,15%.
Nella Grand Combin sono emersi i casi di voti alla lista Uv con preferenza ad Augusto Rollandin.

Ore 11.12: la situazione dopo lo scrutinio di 3.700 schede valide

Lega 27,9%, Uv 21,4%, Progetto Civico 10,39%, Vda Unie 9,7%, Alliance 6,7%, Pour l’Autonomie 6,0%, Centro destra 4,9%, Pays d’Aosta 3,8%, M5S Vda 3,2%, Rinascimento 2,5%, Vda Futura 2,07% e VdA Libra 1,44%.  Da un primo calcolo a spanne, se il trend dovesse rimanere questo, alla Lega andrebbero 12 seggi, 9 all’Uv, 4 a Progetto Civico e Vda Unie, 3 Alliance e Pour l’autonomie. Le altre liste rimarrebbero fuori da Piazza Deffeyes.

Ore 9.54: i primi dati arrivano da Verrès

Mentre sale l’attesa per l’arrivo dei primi dati parziali ufficiali, in redazione arrivano i primi dati ufficiosi, parziali, da Verrès. Alla prima conta delle schede, ore 9.30, la situazione vede 33 voti per Alliance, Stella Alpina e Italia Viva, 50 per il Progetto Civico Progressista, 8 Vda Libra, 8 Rinascimento Valle d’Aosta, 15 Centrodestra, 40 Pays Souverain d’Aoste, 164 Union Valdôtaine, 155 Lega, 95 Pour l’Autonomie, 48 Pay d’Aoste Souverain, 15 Movimento 5 Stelle, 3 Valle d’Aosta Futura, 86 Vallée d’Aoste Unie.

Nel frattempo dai poli arriva la notizia della presenza di una grande quantità schede nulle.

L’affluenza finale: 5% in più rispetto al 2018

Le previsioni della vigilia sono state smentite: né la disaffezione alla politica, né la paura del Covid hanno allontanato i valdostani dalle urne. Anzi. L’Election day su due giorni ha funzionato, spingendo tanta gente al voto. Solo per le elezioni regionali, l’affluenza, rispetto al 2018, sale di ben cinque punti percentuali. 70,51% contro il 65,13% del maggio 2018.

In totale si sono recati alle urne 72.713 elettori,  35.868 maschi e 36.845 femmine. Le percentuali più alte si registrano a Valgrisenche (92,64%) e Ollomont (89,29%), le più basse a Courmayeur (56,56%) Valtournenche (62,20%), Saint-Pierre (62,66%). Ad Aosta ha votato il 65,18% degli aventi diritto (62,63 % nel 2018).

La redazione di Aostasera.it seguirà lo spoglio domani, martedì 22 settembre, a partire dalle 8, con interviste e aggiornamenti in diretta, dai tre poli centralizzati di Aosta, Fénis e Aymavilles e da Piazza Deffeyes.

 

Sbarramento intorno ai 4000 voti

Grazie al dato definitivo sull’affluenza è già possibile ipotizzare un calcolo rispetto alla soglia di sbarramento di voti necessari per ottenere dei seggi in Consiglio regionale. Sono previste infatti due soglie di sbarramento: la prima esclude le liste che non abbiano raggiunto il quoziente minimo, dato dalla divisione tra il totale dei voti validi e il numero dei seggi da assegnare (35).

Nello specifico, i cittadini votanti sono stati 72713: per calcolare il quoziente minimo, è necessario sottrarre le schede nulle e le schede bianche. Fino al termine dello spoglio, previsto per domani a partire dalle ore 8, non è possibile avere questo dato. Possiamo però supporre che sia in linea con quello del 2018, quando le schede nulle furono 2.629 e le bianche 812.

Dunque, dividendo il totale dei voti validi (72713-2629-812=69262) per 35, otteniamo la cifra necessaria per proseguire nell’iter, cioè 1979: tutte le liste che non la raggiungono, vengono accantonate.

Infine, si moltiplica la stessa cifra per due (1979×2=3959), applicando il secondo sbarramento: vengono così escluse tutte le liste che non hanno ottenuto almeno due seggi, riassegnati alle altre liste con il meccanismo di attribuzione dei resti. La soglia di sbarramento, dunque, è ipotizzabile intorno ai 4mila voti.

Se così fosse, metà delle liste in campo rischiano di rimanere fuori dalla spartizione dei seggi.

Exit poll Opinio Italia per la Rai: la Lega oltre al 20%

In attesa dello spoglio delle elezioni regionali a far discutere cittadini, politici e addetti ai lavori, c’è il primo Exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, svolto da 16 rilevatori in alcuni seggi sparsi in Valle d’Aosta.

Secondo queste previsioni diffuse alle 15 di oggi (con copertura campione 80%, o almeno così è indicato), dunque, in Valle d’Aosta in testa ci sarebbe la Lega Salvini Vallée d’Aosta (20-24%), seguito dal Progetto Civico Progressista con il 13-17% e dall’Union Valdôtaine (11-15%) e dal Centrodestra (FI e Fdi-Meloni) 8-10%, Vallée d’Aoste Unie 7,5-9,5%, Alliance valdôtaine 7-9%, Pour l’autonomie 4-6%, M5S 4-6%, Rinascimento Valle d’Aosta 3,5-5,5%, Vdalibra 3-5%, Vda futura 3-5%, Pays d’Aoste Souverain 1-3%.

In base alla prima proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai, il SI raggiunge il 65,6,% al referendum costituzionale. Il NO si attesta al 34,4%. La copertura del campione è dell’80%.

exit poll opinio per Rai
exit poll opinio per Rai

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