Come stanno i torrenti valdostani?
![I rilievi Arpa nei torrenti](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2024/07/20220801_112007-1024x683.jpg)
A spiegarlo l’aggiornamento dello stato di qualità dei torrenti condotto da Arpa VdA. Lo stato chimico è buono, così come quello ecologico, tranne per il torrente Boccoil. Più del 50% dei corpi idrici fortemente modificati non raggiunge invece il buon potenziale ecologico.
Azoto al Col d’Olen: tra le principali cause traffico e agricoltura intensiva
![Istituto Mosso](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2024/05/Istituto-Mosso-1024x706.jpg)
E’ quanto emerge da una ricerca effettuata da CNR, Università di Torino e Arpa della Valle d’Aosta. L’indagine si è svolta dal 2018 al 2020 sul sito tra Valle d’Aosta e Piemonte, a 2.900 metri di quota.
La qualità dell’aria nel 2023 è stata buona. Ma il problema rimane l’ozono
![Panorama Foto Twitter Arpa VdA](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2022/05/Panorama-Foto-Twitter-Arpa-VdA-1024x684.jpg)
Il dato emerge dal rapporto sintetico sulla qualità dell’aria in Valle d’Aosta redatto dall’Arpa. Nel 2023 sono stati rilevati superamenti del valore obiettivo dell’ozono per la protezione della salute umana a Donnas e Aosta e per la protezione della vegetazione a La Thuile.
Il bilancio di massa dei ghiacciai del Timorion e del Rutor è ancora negativo
![Il ghiacciaio del Timorion](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2023/12/03_Timorion-1024x683.jpg)
A spiegarlo è l’Arpa, dopo i rilievi per definire il bilancio di massa al termine dell’anno idrologico 2023. “Nonostante le nevicate ricevute in extremis – dice l’Agenzia -, il quadro complessivo dello stato di salute dei ghiacciai valdostani rimane comunque allarmante”.
La qualità dell’aria a luglio: elevato l’ozono, diversi i superamenti dei limiti in Valle
![](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2021/02/Etd8iiWXEAIMa6H-1024x684.jpg)
A segnalarlo, nel suo report mensile, è l’Arpa Valle d’Aosta. Nel dettaglio, a luglio sono risultati 14 superamenti a Pont-Saint-Martin, mentre nella città di Aosta sono stati cinque nella stazione di rilevamento di via Liconi. Nella media del periodo, e ampiamente sotto i limiti normativi, Pm10, Pm2.5 e biossido di azoto.
Il 2022 è stato l’anno più caldo dal 1961 secondo il Rapporto Snpa
![Plateau Rosa ad agosto 2022](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2023/07/PlateauRosa_Aug-1024x615.jpg)
Il dato emerge dal Rapporto “Clima Italia” 2022 del Sistema nazionale protezione ambiente. Nella parte dedicata alla nostra regione ha contribuito Arpa VdA, che spiega come “in diverse occasioni è stato raggiunto il minimo storico dall’inizio delle misurazioni” della neve.
Discarica Chalamy: ulteriori approfondimenti per la riqualificazione
![](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2019/11/Scavo-per-la-discarica-Chalamy-a-Issogne-1-1024x768.jpg)
Il nuovo termine ultimo per la presentazione di studi e analisi del tavolo formato da rappresentati regionali e comunali oltre che referenti di Celva e Arpa è fissato per il prossimo 30 aprile.
Per i ghiacciai alpini il 2022 è l’anno peggiore di sempre
![Il ghiacciaio di Timorion](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2022/11/FAB49DA2-9191-43A8-A3D8-7A99F93CDDEA.jpeg)
A comunicarlo è stata l’Arpa della Valle d’Aosta, identificando per conto della Regione i 9 principali settori ambientali e socioeconomici che subiscono gli effetti del cambiamento climatico e andando così a definire le azioni da intraprendere per ridurne gli impatti.
Anche Arpa VdA ha partecipato alla conferenza di Icos sulla neutralità climatica
![Marta Galvagno di Arpa VdA alla conferenza Icos a Roma](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2022/10/Marta_Galvagno_conferenza_ICOS-1024x683.jpg)
“Condividere le nostre esperienze nel campo del monitoraggio della CO2 e discutere con chi si occupa della definizione del ruolo degli ecosistemi nelle politiche climatiche Europee è stata un’enorme opportunità “, ha spiegato Marta Galvagno di Arpa Valle d’Aosta.
Potabilità e attività agro-pastorali a rischio a causa della scarsità idrica
![Fontana Saint-Vincent. Foto: Alice Dufour](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2022/03/Fontana-Saint-Vincent-Foto-Alice-Dufour-1024x768.jpg)
Lo spiegano i tecnici di Regione ed Arpa. A soffrire anche i ghiacciai, con pericoli legati al dissesto e alla perdita di volume. Esclusa, comunque, un’emergenza sanitaria sul consumo d’acqua.
Cambiamenti climatici, parla l’Arpa: “Non sono cicli naturali e non è sempre stato così”
![Lo sci estivo Cervinia Foto Enrico Romanzi](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2022/06/Lo-sci-estivo-Cervinia-Foto-Enrico-Romanzi-3-1-1024x683.jpg)
A dirlo, questa mattina durante i lavori dell’Osservatorio della qualità dell’ambiente urbano, è stato il ricercatore ambientale dell’Arpa Valle d’Aosta Edoardo Cremonese: “Ci stiamo scaldando, non è mai successo con questa rapidità negli ultimi diecimila anni”. Le prospettive – ad usare un eufemismo – non sono rosee, ma le vie d’uscita ci sono.
Ozono, sforata in bassa Valle la soglia di rischio per la salute
![Previsioni ozono](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2022/07/Previsioni-ozono.jpg)
Non accadeva dal 2019. Il superamento, il primo di quest’anno, è avvenuto giovedì scorso, 21 luglio, tra le 14 e le 21 a Donnas e Pont-Saint-Martin. Può causare asma, tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie.
L’accumulo di neve sui ghiacciai valdostani tra i più bassi degli ultimi anni
![Ghiacciaio Timorion](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2022/06/Ghiacciaio-Timorion.jpg)
A confermare la scarsità di precipitazioni sono i dati forniti da Arpa sulle misure di accumulo nevoso effettuate sul ghiacciaio del Timorion al ghiacciaio del Rutor.
Come vivono i cambiamenti climatici le foreste valdostane? Uno studio Arpa cerca risposte
![Foto di Marta Galvagno - sito Arpa di Torgnon - foreste - boschi - bosco - alberi](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2022/03/Sito_Torgnon_Foto_M.Galvagno-1024x686.jpg)
Lo studio – pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Research Letters – mostra come il larice sia sì resistente agli estremi climatici ma non quando questi avvengano nei periodi più delicati dello sviluppo stagionale. Fattore che può ridurne l’accrescimento legnoso del 20% anche a 2000 metri di quota.
A febbraio la qualità dell’aria in Valle è migliorata
![La piana di Aosta fotografata il 26 febbraio 2022 da Sandro Bonin](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2022/03/PianaAosta_26feb2022-1024x683.jpg)
Nel suo report l’Arpa Valle d’Aosta spiega che la qualità dell’aria nel mese di scorso “è stata complessivamente buona”. Le temperature miti e l’assenza di precipitazioni sono state compensate da diversi giorni nei quali il vento ha “ripulito” l’aria abbassando i valori di concentrazione degli inquinanti.
Molto sole e poco vento, a gennaio si alzano i valori delle polveri sottili
![Polveri sottili inquinamento](https://aostasera.it/wp-content/uploads/2022/01/Polveri-sottili-inquinamento-1024x685.jpg)
In questo mese – spiega Arpa VdA -, per otto giorni a Pont-Saint-Martin e uno ad Aosta è stato superato il limite giornaliero di Pm10 di 50 µg/m³. Dalla serata di ieri, 27 gennaio, il Föhn ha però iniziato a “ripulire” l’aria della regione, con una riduzione degli inquinanti.