Il Ministero ha comunicato la lista degli 289 piccoli comuni (linea B) a cui verranno erogati, in totale, 363.445.527 euro di investimenti per la rigenerazione culturale, sociale ed economica. In Valle d'Aosta premiato solo Courmayeur.
Il Tar della Valle d'Aosta si è pronunciato nel pomeriggio di oggi, martedì 10 maggio, con una sentenza, breve, di respingimento del ricorso. Per i giudici: il progetto del comune di Bard era già stato escluso perché mancava la delibera di approvazione.
La Regione in una nota: "Il progetto di Arvier rispetta i requisiti". La sindaca di Bard Silvana Martino: "Non vogliamo vincere a tutti i costi, ma invocare il rispetto dei principi di legalità e buona amministrazione"
Fontainemore ha acquisito un parere legale, redatto dal professore Roberto Cavallo Perin di Torino, docente di diritto amministrativo presso l'Ateneo torinese. "Abbiamo operato nell'interesse generale".
A dirlo Jean Barocco, coordinatore Uncem in Valle d'Aosta, ed il Presidente nazionale Marco Bussone, dopo la contestata aggiudicazione a Fontainemore delle risorse del Pnrr: "Il problema è pensare che i Comuni siano da dividere tra chi prende 20milioni di euro e chi niente. Chi è fortunato e chi invece no”.
A proporlo è il Comune di Bard che chiede l'annullamento degli atti della procedura regionale, previa la loro sospensione in sede cautelare. Rinviata al prossimo Consiglio una risoluzione che chiede l'istituzione di una Commissione d'inchiesta.
Il fascicolo, al momento senza ipotesi di reato, né indagati, è mirato ad approfondire il dossier che ha visto il Comune di Fontainemore essere designato a ricevere la dotazione da 20 milioni di euro. Verifiche anche sugli obblighi di astensione di alcuni amministratori pubblici.
Da una parte la mancanza di trasparenza della Regione sui criteri con i quali il borgo vincitore è stato scelto, dall'altra le scelte operate dall'Amministrazione comunale di Fontainemore sulla concessione in comodato d'uso per 10 anni degli immobili che saranno ristrutturati con i fondi Pnrr.