Approvato nella notte il Decreto legge, che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza. Niente più limitazioni per spostarsi all'interno della regione. Dal 3 giugno si potranno varcare i confini regionali e nazionali.
L’80% di chi poteva ha attivato il lavoro in smart working. Una percentuale così massiccia nel futuro è disfunzionale per il capo del personale della Regione che sottolinea: “Troppi dirigenti non presenti in ufficio”.
In attesa dell'esito delle trattative in corso, il Governo regionale ha approvato nel pomeriggio di oggi i protocolli. Maggiori informazioni arriveranno nella conferenza stampa convocata dalla Giunta regionale per le ore 11 di domani, sabato 16 maggio.
Sempre da mercoledì 20 maggio riaprono i parcheggi in struttura. Di nuovo accessibili i campi da tennis comunali scoperti e il Tesolin. Sempre da oggi è di nuovo possibile accedere agli orti comunali.
Minacciando lo sciopero, i sindacati chiedono, in particolare, all'Assessora di "recedere da qualsiasi ipotesi di ripresa della didattica in presenza prima del prossimo mese di settembre, in mancanza della predisposizione di tutte le norme per la sicurezza".
Dei 10 ospiti inizialmente positivi, uno resta tale e ancora in isolamento, 8 sono completamente guariti, mentre per uno si è reso necessario il trasferimento in ospedale dove si è purtroppo verificato il decesso dopo alcuni giorni
Si tratta di un indennizzo di 400 euro al mese, per i mesi di marzo e aprile 2020, a favore dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti iscritti alle professioni ordinistiche, residenti in Valle d'Aosta, che hanno sospeso l’attività
"Il rischio che si potrebbe correre per una recidiva di ripresa dei contagi a nostro avviso non vale la candela" spiega il pediatra Fabio Bagnasco, membro del comitato direttivo della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) della Valle d'Aosta
Inizierà lunedì 18 maggio da Jovençan l'opera d'igienizzazione di aree di raccolta rifiuti, pensiline e luoghi di potenziale ammassamento dei Comuni dell'Unité Mont-Emilius a cura dell'Esercito.
Gli scenari riportati dal Piano prevedono una prima fase (maggio/giugno 2020) in cui la frequenza in presenza sarà facoltativa e dove al contempo verrà garantita la didattica a distanza. In questi due mesi il rientro sarà “a geometria variabile” con turni di mezze giornate al mattino e laddove possibile al pomeriggio.
"Nessuno ci chiederà se gradiamo tornare a scuola, perché sanno che lo faremmo; ma gradiremmo farlo in sicurezza, esattamente come "tutto il personale di supermercati, di acciaierie, di fabbriche". La differenza tra loro e noi è che noi torniamo in classe ............ coi vostri figli!"
La riunione, convocata dall'Assessore alle politiche del lavoro Luigi Bertschy ha l'obiettivo di stabilire un serrato calendario di lavori, finalizzato alla validazione dei protocolli “discendenti” per la sicurezza nei differenti ambiti produttivi.
Il macchinario donato al Parini è stato acquistato con parte dei fondi del 5x1000. Il coordinatore Mauro Cometto: "Dalla Regione ci aspettavamo un grazie ai nostri 650 volontari. Non c’è stato".