Assenteismo, ex comandante forestale patteggia un anno ed otto mesi
Si è chiuso oggi, mercoledì 16 settembre, il processo nei confronti di Franco Vicquéry, 58 anni di Gignod, ispettore forestale licenziato dall’amministrazione regionale dopo le accuse e l’arresto nell’inchiesta che lo ha riguardato.
Assenteismo, prima udienza per l’ex forestale: rinvio per risarcire la Regione
Franco Vicquéry, già comandante della stazione di Etroubles, è accusato di falsa attestazione della presenza in servizio e peculato. Il giudice ha aggiornato all’11 marzo 2020, in attesa del perfezionamento delle trattative per rifondare il danno.
La Regione licenzia il Comandante forestale accusato di assenteismo
Il provvedimento è stato notificato a Franco Vicquéry, 57 anni di Gignod, imputato di truffa aggravata, alterazione dei sistemi di rilevazione della presenza in servizio e peculato d’uso.
La Procura chiede di processare il forestale accusato di assenteismo
Franco Vicquéry, 57 anni, ispettore superiore che comandava la stazione di Etroubles, è accusato di truffa aggravata, alterazione dei sistemi di rilevazione della presenza e peculato d’uso. L’udienza preliminare in calendario per il 13 novembre.
Stop ai domiciliari per l’ispettore forestale arrestato
Per Franco Vicquéry, 57 anni di Gignod, il Gip Colazingari ha sostituito i domiciliari con la sospensione per sei mesi dall’esercizio del pubblico ufficio e l’obbligo di dimora a Gignod, comune di residenza.
Interrogatorio la prossima settimana dal Gip per il forestale arrestato
Franco Vicquéry, l’ispettore superiore 57enne ai domiciliari da ieri, per accuse legate all’assenteismo sul lavoro, comparirà giovedì prossimo, 30 maggio, dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale.
Timbrature “taroccate” e cane sull’auto di servizio: le accuse al forestale arrestato
Franco Vicquéry, il comandante della Stazione forestale di Etroubles fermato oggi, avrebbe totalizzato, in quattro mesi di indagini, almeno 38 ore di assenza illegittima dal servizio. Ventisei gli episodi di uso improprio di veicoli del Corpo.
Sei indagati in Usl, la Cgil: “Preoccupati per il clima da caccia alle streghe”
Scrive in una nota il sindacato: “Non basta il condizionale per ricordare che sono persone e non devono, a prescindere, essere messe sulla graticola.
“Furbetti del cartellino” all’Usl: tutte le contestazioni della Procura ai sei indagati
Secondo le indagini delle Fiamme gialle, uno dei dipendenti, in un giorno, “non era mai stato al lavoro”, ma sul suo cartellino “aveva lavorato per 7,51 ore”. Contestati, a vario titolo, truffa e violazione delle norme generali sul pubblico impiego.
Furbetti del cartellino, il Direttore generale Usl: “Pronti a collaborare con inquirenti” /VIDEO
La “Madia” ha inasprito le sanzioni prevedendo che in caso di falsa attestazione della presenza in servizio, accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze, scatta l’immediata sospensione
Sei “furbetti del cartellino” scoperti all’Usl da un’indagine della Procura di Aosta
Ai sei dipendenti coinvolti (in servizio nella sede di via Guido Rey) vengono contestati la truffa aggravata e la falsa attestazione della presenza in servizio. L’attività investigativa è stata effettuata dal Nucleo di Polizia Tributaria della Gdf.
Pause sul lavoro addio? La legge “Madia” irrompe nella Sanità pubblica
Preoccupati i sindacati: “su 7 ore e di servizio – spiega Dodaro, Uil – dieci minuti di pausa sono ‘psicofisici’”. Dopo il vertice con l’Azienda il Direttore generale Usl Rubbo chiude: “È una legge, non ci sono spazi di deroga”.