Il 2022 è stato l'”annus horribilis” per i ghiacciai valdostani

Il ghiacciaio del Rutor

A spiegarlo è Fondazione montagna sicura, che lancia il sito web SottoZERO. A livello generale emerge la perdita di 4 metri di volume rispetto alla media di 1 metro degli ultimi 20 anni per i ghiacciai, un inverno con il 51% in meno di precipitazioni, un’anomalia di temperatura di +1,9°C e 1,67°C in più sulla vetta del Cervino rispetto al periodo 2011/20.

Per i ghiacciai alpini il 2022 è l’anno peggiore di sempre

Il ghiacciaio di Timorion

A comunicarlo è stata l’Arpa della Valle d’Aosta, identificando per conto della Regione i 9 principali settori ambientali e socioeconomici che subiscono gli effetti del cambiamento climatico e andando così a definire le azioni da intraprendere per ridurne gli impatti.

Il dramma dei ghiacciai valdostani secondo Legambiente

EEC B A ADD ABF

La Carovana dei Ghiacciai, la campagna nazionale dell’associazione ambientalista, ha restituito, nella prima tappa, che ha toccato la Valle, le condizioni dei ghiacciai del Miage e del Pré de Bar sul Monte Bianco.

I cambiamenti climatici? Necessario prepararsi alla difesa ma anche all’adattamento

Ghiacciaio di Planpincieux

Il dato è emerso durante la presentazione di due studi condotti da Arpa, Fondazione CIMA, Fondazione Montagna Sicura e dal Dipartimento Ambiente della Regione. In prospettiva futura, si vedrà una Valle d’Aosta divisa in due per le precipitazioni, mentre preoccupano i ghiacciai: ogni anno sparisce l’equivalente del centro di Aosta.

I ghiacciai valdostani dimostrano il cambiamento climatico

Al Forte di Bard continua il percorso de l’Adieu des Glaciers con il webinar “I Ghiacciai Valdostani: risultati delle ricerche e dei monitoraggi condotti nel 2020”. I ghiacciai sono testimoni dell’allarmante innalzamento della temperatura, che si prevede aumenti di 4° entro 80 anni. Bilanci di massa e confronti sono stati esposti durante la conferenza da 12 relatori.

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