Depositate le motivazioni della sentenza con cui, lo scorso 28 giugno, l’accusa di disastro colposo in relazione ai reati di frana ed attentato alla sicurezza dei trasporti è caduta per i sei chiamati a processo.
Per gli amministratori e tecnici alla sbarra, dopo il risarcimento dei danni cagionati alla vittima dell’incidente del 16 marzo 2011, era rimasta l’accusa di disastro colposo in relazione ai reati di frana ed attentato alla sicurezza dei trasporti.
Sentiti, nell’udienza per disastro colposo, ingegneri e geologi citati dai sei imputati, che hanno ribadito l’imprevedibilità del distacco del masso finito sull’auto dell’ingegner Michel Chabod, rimasto gravemente invalido.
Lo ha affermato oggi, lunedì 29 ottobre, un testimone nel processo penale sull’incidente che ha reso gravemente invalido l’ingegnere di Valsavarenche. Prossima udienza, il 5 febbraio 2019.
Perfezionato l'accordo tra le parti, imperniato sul versamento al professionista, e all'allora consorte, di una somma di un milione e duecentomila euro.
Si è tenuta stamattina la prima udienza per i sei imputati di concorso in disastro colposo in relazione ai reati di frana ed attentato alla sicurezza dei trasporti e lesioni personali gravissime. Sentiti alcuni testimoni, poi il rinvio al 18 luglio.
Regione e Comune di Villeneuve hanno approvato in maggio gli atti con cui recepiscono l’ipotesi transattiva emersa nell’ambito del giudizio civile sull’incidente del 2011 che ha reso invalido il 41enne di Valsavarenche.
Il gup De Paola, al termine dell’udienza preliminare tenutasi oggi, martedì 22 maggio, ha accolto la richiesta del pm Menichetti, disponendo i rinvii a giudizio degli imputati nell’inchiesta scaturita dall’incidente del 16 marzo 2011.
Il pm Eugenia Menichetti ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per i sei imputati, tra i quali l’ex presidente della Regione Augusto Rollandin. Nel pomeriggio, il Gup si pronuncerà sull’istanza dell’accusa.
Ad avanzarla, oggi in Corte d’Appello a Torino, l’assicurazione del Comune di Villeneuve, d’intesa con la Regione e con il progettista dei lavori sulla strada su cui, nel 2011, crollò il masso che colpì l’auto del 41enne di Valsavarenche.
Gabriele Gianni, 77 anni, e Anna De Santis, 48 anni, erano accusati di lesioni personali colpose. La condanna è a 1500 euro di multa ciascuno, oltre al risarcimento della parte civile con una provvisionale da 15mila euro.
Nell'udienza preliminare di oggi, mercoledì 21 marzo, il giudice De Paola ha ammesso quali parti civili nel procedimento la figlia, il fratello e il padre della vittima dell'incidente del 2011, nonché l'Assotrasporti. Prossima udienza, il 3 maggio.
A deciderlo, la Giunta regionale, con una delibera adottata nella seduta di lunedì scorso, 19 febbraio. Il giudice Gramola aveva stabilito un indennizzo di oltre un milione 528mila euro per il professionista rimasto invalido a seguito del sinistro.
Pubblicata ieri, martedì 2 gennaio, la sentenza civile del giudizio promosso dal libero professionista, rimasto invalido nel sinistro del 16 marzo 2011. Condannati a rifondere i danni Regione, comune di Villeneuve e il progettista dei lavori sulla strada.
Fra i sei indagati l'ex Presidente della Regione, Augusto Rollandin e l'ex sindaco di Villeneuve, Roberta Quattrocchio. Contestati i reati in concorso di lesioni personali colpose, frana e attentato alla sicurezza dei trasporti.