L’istanza, presentata dai rispettivi difensori, era giunta a seguito della decisione della Cassazione di annullare le condanne a carico dei quattro imputati del processo sulle infiltrazioni di ‘ndrangheta in Valle.
In un’unica pagina tutta la storia dell’inchiesta sulle infiltrazioni del crimine organizzato, dagli arresti scattati il 23 gennaio 2019 alle udienze ad Aosta e Torino. Una “mappa” per raccapezzarsi in una vicenda dai tanti capitoli.
L'avvocato Sandro Sorbara, fratello dell'ex consigliere regionale assolto definitivamente, commenta il verdetto della Cassazione. Union Valdôtaine "Attività politica condizionata da troppi processi mediatici". Sul verdetto anche le reazioni di Renaissance e Libera VdA.
L’ex consigliere regionale esce definitivamente dal processo. Gli altri quattro imputati, Raso, Giachino, Prettico e Carcea, dovranno affrontare un nuovo giudizio in Corte d’Appello. La sentenza letta attorno alle 20 di oggi, martedì 24 gennaio.
Nella richiesta di archiviazione della Procura distrettuale, accolta dal Gip del Tribunale di Torino, si parte dal condizionamento elettorale “obiettivamente riscontrato” dall’inchiesta. A mancare è però la prova dell’accordo con i candidati indagati.
Il giudizio è contenuto nella sezione dedicata alla nostra regione della relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento su attività e risultati della Direzione Investigativa Antimafia nel secondo semestre 2021.
E’ arrivata in serata al Tribunale di Palmi la sentenza del procedimento a rito ordinario, iniziato a fine 2020, sulle frizioni, arrivate sino alla Valle, tra due cellule ‘ndranghetiste: la cosca Facchineri di Cittanova e la “locale” di San Giorgio Morgeto.
A farne parte sono Francesco Canio, Maria Carrozzino, Gianpaolo Fedi, Alessandro Fusaro, Paolo Meneghini, Patrizia Neri, Daniela Tognonato, Gianni Nuti, Luca Tonino, Eleonora Baccini, Diego Foti, Paolo Laurencet, Giuliana Rosset, Sylvie Spirli, e Pietro Varisella.
Si è chiuso oggi il processo a Cristina Elena Toma, all’epoca dei fatti legata sentimentalmente alla vittima dell’omicidio, avvenuto il 9 giugno 2017 ad Aguilas, mentre la coppia stava rientrando nella casa del 52enne di San Luca.
Le assoluzioni per l’omicidio di Salvatore Raso sono state confermate oggi a Reggio Calabria, ma per l’associazione di tipo mafioso inflitti 16 anni di carcere a Giuseppe Facchinieri, 10 anni e 8 mesi a Raffa e 7 anni e 10 mesi a Chemi.
La pronuncia di colpevolezza è arrivata dal Gup per i fratelli Daniele e Luciano Cordì. L’ex dirigente del Casinò Walter Romeo assolto “per non aver commesso il fatto”. Ha patteggiato Pasqualina Macrì, la quarta persona a giudizio.
Sono accusati, nell’indagine “Alibante” della Dda di Catanzaro, di associazione di tipo mafioso. Per entrambi, come per altri 27 dei 31 imputati, il processo con dibattimento ordinario inizierà il prossimo 8 luglio.
La valutazione, legata all’ampliamento degli investimenti e all’inserimento in mercati ove reinvestire i capitali illeciti, è nella relazione al Parlamento sull’attività della Direzione Investigativa Antimafia nel primo semestre 2021.
E’ la valutazione della Suprema Corte che ha fatto scattare, per la libera professionista accusata di associazione di tipo mafioso, la custodia cautelare in carcere. Per i giudici, assenti “segnali univoci che attestino una rescissione dal contesto associativo”.
A pochi giorni dal termine dell’amministrazione straordinaria del primo comune valdostano sciolto per infiltrazioni di ‘ndrangheta, abbiamo intervistato il commissario Zarcone sull’esperienza e i suoi esiti.
La Cassazione ha respinto il ricorso della professionista arrestata nell’operazione antindrangheta “Alibante”, rendendo efficace l’ordinanza del Tribunale del Riesame che aggravava la misura cautelare.