Sparisce di fatto il Green pass, rimane l'obbligo di indossare le mascherine in alcuni luoghi sanitari e per partecipare ad eventi al chiuso, così come non decade l'obbligo vaccinale per i sanitari.
Dal 1° aprile, quando terminerà lo stato di emergenza, i docenti non in regola con gli obblighi vaccinali, una cinquantina in Valle d'Aosta, potranno tornare a scuola esibendo il green pass base, ma non potranno stare a contatto con gli alunni. "Da noi lavoreranno, non staranno di certo a girarsi i pollici" dice l'Assessore Caveri.
Sempre dal 1° febbraio scatta l'obbligo di avere il Green pass di base per entrare negli uffici pubblici, alla posta, in banca o in uffici finanziari, l'obbligo vaccinale per tutto il personale delle università. Niente più tampone per chi rientra in Italia dopo un viaggio in Europa.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole.
"Abbiamo l’82% di ospedalizzati non vaccinati - ha spiegato il Presidente della Regione -, non c’è molto da discutere per provare a vedere il futuro in una prospettiva diversa”.
Usl e Regione cercano sanitari vaccinatori: "Indispensabile uno sforzo straordinario da parte di tutti”. VdA già al passo con i valori target assegnati da Figliuolo. Per la scuola si torna in Dad con un solo caso positivo.
Il dato è emerso dopo un incontro tra le sigle sindacali e l’Azienda Usl. 86 gli operatori sanitari non vaccinati e che non hanno presentato documentazione medica per l'esenzione. Nel caso si arrivasse alla sospensione, l'Usl è intenzionata ad assumere personale a tempo determinato.
"Se il vaccino è l'unico strumento a disposizione per combattere la pandemia da Covid-19, deve avere il coraggio di sancire l'obbligo vaccinale" scrive in un passaggio della lettera inviata a Draghi e Speranza il sindacato valdostano.