Nella serata di ieri, venerdì 24 febbraio, un 49enne si è presentato alla caserma dei Vigili del fuoco di Aosta, ferito e visibilmente scosso. A chi l’ha soccorso, ha solo detto di essere stato aggredito. La Polizia sta compiendo accertamenti.
Diffusi dall’Usl i dati sugli accessi nelle festività: +35% sullo stesso periodo 2021/22 e crescita fino al 70% dei codici più gravi. 2.765 in tutto i pazienti dal 24 dicembre all’8 gennaio scorsi. 1.646 le missioni in ambulanza, 213 in elicottero.
La decisione dell'Usl dopo un picco di casi di influenza. Restano comunque attive e funzionanti 2 delle 3 sale operatorie complessive, l’una dedicata alle urgenze e l’altra dedicata invece ai pazienti ortopedici.
Le chiamate in emergenza sono state 62. Nessuno degli accessi ha riguardato lesioni da petardi o botti né incidenti stradali. Sei (due minorenni) gli accessi per abuso di alcool e tre quelli per rissa.
I due, marito e moglie, avevano inalato il gas dopo aver acceso un braciere in ambiente domestico, per riscaldare la stanza. Dopo essere trasportati al “Parini”, i medici ne hanno disposto il trasferimento in un centro novarese.
A causare il sovraccarico e il conseguente allungamento dei tempi di attesa delle prestazioni il vincolo a mantenere aperto il reparto Covid per l’inattesa l’ondata pandemica estiva.
E’ un 58enne italiano, finito in manette nella serata di ieri, giovedì 25 agosto. A segnalare l’accaduto, i medici del Pronto soccorso, cui la donna si era rivolta per farsi curare le ferite, giudicate guaribili in sette giorni.
Il sinistro è avvenuto nella mattinata di oggi, giovedì 9 giugno, in località Pont Serrand. E’ stato invece ricoverato in rianimazione, in prognosi riservata, il 59enne feritosi in un altro incidente, avvenuto ieri a Villeneuve in una falegnameria.
L’incidente si è verificato attorno alle 10 di oggi, venerdì 20 maggio. Il ferito è stato ricoverato in prognosi riservata, per trauma cranico. I Carabinieri impegnati nella ricostruzione della dinamica dell’accaduto.
169, invece, le chiamate alla Centrale Unica del Soccorso/118 e 76 le uscite in ambulanza. Tra gli accessi in Pronto soccorso, uno era dovuto dalle lesioni da petardi/botti, uno per rissa/aggressione e 8 - uno dei quali minorenne - per abuso di sostanze alcoliche. Nessun accesso per incidente stradale è stato registrato nella notte.
Si tratta di una donna e tre uomini, di età dai 58 ai 65 anni, residenti nel milanese, che stavano trascorrendo una vacanza in Valle. Dopo le visite in ospedale sono stati trasferiti in una struttura di Novara, per la terapia in camera iperbarica.
Nella struttura mancano 5 medici, due dei quali in pianta organica, ma ci sono carenze anche di infermieri e Oss. Tra i flussi del Ferragosto - oltre 150 pazienti al giorno - l'organizzazione ha dovuto far fronte anche alla sostituzione in corsa di una cooperativa. Il dottor Podio: “L’obiettivo è assumere giovani attraverso concorsi”.
Al Pronto soccorso di Aosta a fine marzo si sono superati i 100 accessi nelle 24 ore. Per evitare il sovraffollamento in periodo di pandemia l'Usl invita aa accedere solo per reali emergenze.
Meno della metà rispetto a dodici mesi fa, quando furono 30, i pazienti che si sono rivolti alle urgenze del “Parini” dalla mezzanotte alle 6 di oggi, venerdì 1° gennaio. Niente accessi nemmeno per risse, né per incidenti stradali.
“L’acquisizione – spiega Stefano Podio, direttore della Struttura – ci permette, soprattutto in un periodo come questo di emergenza sanitaria, di potenziare il nostro numero di letti monitorizzati per quei pazienti che necessitano di un monitoraggio ECG e dei parametri vitali continuo”.
Una diminuzione dovuta a diversi fattori, dal minor numero di incidenti stradali e in ambiente di lavoro, all’azzeramento dei traumi su pista da sci e dovuti all’ escursionismo in montagna.