Dopo la sentenza della Corte d'Appello di Torino la Casinò de la Vallée scrive in una nota: "Le determinazioni che verranno assunte nei prossimi giorni terranno conto del fatto che la società risanata sta producendo risultati più che soddisfacenti e che il piano industriale e la proposta concordataria sono stati già per buona parte eseguiti”.
La Casa da gioco, secondo la sentenza dei magistrati torinesi, non doveva essere ammessa alla procedura, per essersi vista respingere dal Tribunale (visto il mancato deposito del bilancio 2017) una prima richiesta concordataria.
I magistrati torinesi hanno accolto i reclami presentati dalle aziende “Elle Claims” (del gruppo Lefebvre) e “Valcolor” di Sarre, invalidando così il decreto di omologazione della procedura concorsuale.