Degustazioni scientifiche, incontri-dibattito e visite guidate per la Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori
L’appuntamento rivolto alla cittadinanza e in particolare ai giovani è in programma venerdì 27 settembre dalle ore 15 alle ore 24 alla Cascina di Montfleury.
Marta Galvagno, la biologa che studia gli effetti dei cambiamenti climatici
Biologa e ricercatrice in Arpa, Galvagno si occupa di studiare gli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio. “Nel mio ufficio sono stata l’unica donna per molti anni, ma noto questa disparità anche quando vado alle conferenze di settore”.
“La scienza non si rassegna” ma si apre alla divulgazione
La rassegna organizzata dalla Libreria Briviodue coinvolgerà dal 7 ottobre all’11 novembre famosi divulgatori, per una scienza che sia “di tutti”.
Elisabetta Liuzzo: ecco come abbiamo scattato l’immagine del buco nero al centro della Via Lattea
La valdostana Elisabetta Liuzzo, ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), è tra i protagonisti della scoperta scientifica riguardante l’acquisizione dell’immagine di Sagittarius A*, buco nero nel cuore della Via Lattea.
Catturata una nuova immagine del buco nero: nel team di ricercatori anche la valdostana Elisabetta Liuzzo
Il secondo scatto a M87, il buco nero lontano 55 milioni di anni luce dalla Terra, realizzato con il contributo dell’astrofisica Elisabetta Liuzzo. L’immagine in luce polarizzata rileva la struttura del campo magnetico.
Breakthrough Prize 2020, tra i vincitori dell'”Oscar della Scienza” anche la valdostana Elisabetta Liuzzo
Tra i premiati anche Liuzzo, parte del team che di scienziati che – attraverso il gruppo di otto radiotelescopi Event Horizon Telescope – è riuscito ad immortalare la prima immagine del buco nero supermassivo M87, distante a 55 milioni di anni luce dalla Terra.
Uno scatto all’ombra del buco nero: il contributo della valdostana Elisabetta Liuzzo
Divisa tra Aosta e Bologna, la ricercatrice Elisabetta Liuzzo ha contribuito all’acquisizione della prima immagine di un buco nero. Il risultato, annunciato lo scorso 10 aprile, è considerato un importante traguardo per l’intera comunità scientifica.