Il personale del Servizio idrico del Comune di Aosta affiancherà la Sev per un anno
Una convenzione prevede che per un anno il personale del Comune affiancherà quello della società “in house” del Bim nella gestione degli interventi. Il passaggio di consegne tra la gestione comunale e quella privata del servizio è prevista per il 1° gennaio 2025.
Dal 1° gennaio 2025 il Servizio idrico di Aosta sarà gestito dal Sev
Il dato è emerso oggi nella II Commissione del Comune, nella quale è stata approvata una delibera, prima di tre, che prevede il passaggio di consegne, ad oggi, del solo servizio di depurazione. Con le altre si completerà la gestione unica anche per acquedotto e fognatura.
Dal BIM un project financing per la manutenzione dell’acquedotto del Grand-Combin
Entro il 2025 saranno portate a termine tutte le procedure di passaggio al servizio idrico integrato della SEV.
Il Bim perde 20 milioni di euro di finanziamenti Pnrr
Dal presidente, Joel Creton, la rassicurazione: “Continueremo com gli interventi come previsto dal nostro piano di ambito da 500 milioni di euro, ma questo non ricadrà sulle tariffe del servizio idrico integrato”.
Carenza idrica: dagli interventi sugli acquedotti ad una migliore gestione della risorsa
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, a Saint-Vincent è stata organizzata una serata dedicata al tema della carenza idrica.
La riforma del servizio idrico integrato è legge
Il disegno di legge è stato approvato – 18 favore, 17 astenuti – nel pomeriggio di oggi dal Consiglio regionale.
Servizio idrico integrato: i sindaci contro la Regione: “Senza soldi dovremo chiederli ai cittadini”
Parere negativo dell’Assemblea dei sindaci sulla riforma del servizio idrico integrato. Tutto ruota attorno ai 4 milioni di euro di sovracanoni dell’idroelettrico che la Regione aveva promesso di lasciare al Bim, ma che ora vuole vedersi trasferire. Il Presidente del Bim: “Noi non li trasferiremo”.
Servizio idrico integrato, i ritardi mettono a rischio i fondi europei
La Valle d’Aosta è rimasta, infatti, una delle ultime regioni italiane a non dare piena attuazione alla riforma, iniziata oltre 20 anni fa. Per invertire la rotta, con il collegato al bilancio 2022 la Valle d’Aosta ha indicato il Bim quale ente di governo d’ambito (Ega), affidandogli fra l’altro il compito di individuare un gestore unico per il servizio idrico integrato su tutto il territorio regionale.