Trasportava due connazionali senza documenti: 29enne pakistano arrestato dalla Polizia

Il fermo di Raja Hafeez ieri, domenica 5 novembre, al tunnel del Monte Bianco, con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Sequestrati inoltre la vettura dei tre e circa duemila euro in contanti di cui il conducente era in possesso.
Polizia di frontiera al Traforo del Monte Bianco
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Un ventinovenne di origini pakistane, residente in Francia, Raja Hafeez, è stato arrestato ieri, domenica 5 novembre, dagli agenti della Polizia di frontiera in servizio al tunnel del Monte Bianco, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

L’uomo era stato controllato sabato scorso mentre, alla guida di un’autovettura, cercava di entrare nel territorio italiano. A bordo del veicolo, però, erano presenti due connazionali, privi di documenti, per cui ai polsi del giovane sono scattate le manette quale presunto "passeur". La posizione dei due passeggeri è invece al vaglio dell’Ufficio immigrazione della Questura.

A quanto fanno sapere dagli uffici di corso Battaglione, inoltre, Hafeez “nei giorni scorsi era già stato denunciato per aver tentato di entrare in Italia con documenti falsi”. Dagli accertamenti è poi emerso che il mezzo sul quale viaggiavano le tre persone già in precedenza era stato usato “per commettere reati della stessa specie” e quindi è stato posto sotto sequestro. Analoga sorte è toccata a circa duemila euro di cui l’arrestato era in possesso, “perché probabile provento derivante dall’attività delittuosa del trasporto dei connazionali”.

Hafeez è comparso nella mattinata di oggi, lunedì 6 novembre, al Tribunale di Aosta, per essere giudicato con rito direttissimo. Dopo l’udienza di convalida del fermo, il giudice monocratico Davide Paladino ha modificato le imputazioni a suo carico e il legale dell’uomo, l’avvocato Viviane Bellot, ha chiesto i “termini a difesa”, cioè un rinvio per approfondire il fascicolo, alla luce della nuova formulazione delle accuse.

Nel contempo, il difensore ha presentato richiesta di accesso, per l’imputato, al rito abbreviato, condizionandola all'acquisizione delle testimonianze di due parenti francesi dell’arrestato, a proposito della provenienza del denaro sequestrato. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 20 novembre. L’accusa era rappresentata dal pubblico ministero Eugenia Menichetti. Nel mentre, nei confronti di Hafeez è stato applicato il divieto di dimora in Valle d’Aosta.

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