Turismo, il 2015 è stato l’anno d’oro. Gli arrivi superano il milione

Notizie in chiaro scuro arrivano dal mese di dicembre ovvero dal debutto della stagione invernale. L'assenza di neve fa infatti segnare un lieve calo sulle presenze, meno 1,89% rispetto al 2014 (282.611 contro i 288.069).
Economia

Il 2015 ha regalato grandi soddisfazioni al settore turistico valdostano. A testimoniarlo sono una volta di più i dati dell’Assessorato regionale al Turismo. Nel 2015 gli arrivi per la prima volta superano il milione (1.100.115) con un incremento dell’11,54% rispetto al 2014 mentre le presenze arrivano a quota 3 milioni e 238.580, l’8,67% in più rispetto all’anno prima. Negli ultimi dieci anni di rilevazioni non sono rintracciabili dati paragonabili. 

Crescono in misura maggiore gli arrivi e le presenze degli italiani (13,37% e 10,51%) che costituiscono il 70% del mercato turistico totale anche se in alcune località come il comprensorio del Gran San Bernardo, il Monte Rosa e la Valle Centrale si fermano al 50%. In quest’ultimo comprensorio gli stranieri superano in arrivi e presenze i connazionali. 

A fare la parte del leone è come sempre il comprensorio del Monte Bianco con 886mila presenze registrate nel 2015, seguito dal Monte Cervino 591mila presenze, terzo il Monte Rosa con 495mila presenze. 

Fra i nostri connazionali a regalare il maggior numero di presenze sono i turisti di prossimità, in primis i lombardi, seguiti dai piemontesi e dai liguri. Fra gli stranieri il primo mercato è quello inglese con 336.404 presenze registrate nel 2015 in crescita del 10% circa rispetto al 2014, seguono i francesi con 174.415 presenze (+9,5%). Molto bene i mercati del Nord Europa con le 93.371 presenze di svedesi (+12,82%), le 67.017 dei Paesi Bassi (+3,70%), le 22.862 dei danesi (+26,15%), 17.298 dei norvegesi (+36,15%). Altro mercato in forte crescita è quello dei paesi dell’est con le 41.515 presenze di polacchi (+37,75%). Molto male invece il mercato russo che in due anni ha visto dimezzare le presenze, scese a 52mila (-37,24%).

Se il 2015 può considerarsi l’anno d’oro del turismo in Valle d’Aosta notizie in chiaro scuro arrivano dal mese di dicembre ovvero dal debutto della stagione invernale. L’assenza di neve fa infatti segnare un lieve calo sulle presenze, meno 1,89% rispetto al 2014 (282.611 contro i 288.069). Crescono del 2.56% gli arrivi, 101.198 contro i 98.670 del 2014. Incrementi spiegati per intero dagli italiani che crescono del 6,42% mentre per gli stranieri si registra nel mese di dicembre un calo del 8,5% di arrivi e del 7,5% delle presenze. A essere stati maggiormente penalizzati dalla decisione dei turisti stranieri di starsene a casa o migrare verso altri lidi sono stati il comprensorio del Monte Rosa, seguito dal Monte Bianco e da Aosta e dintorni. Cali compensati dalla crescita delle presenze dei nostri connazionali. Caso a parte per il Monte Cervino che registra un meno 23,84% di presenze di connazionali e un 1% di stranieri. 

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