"L'azionista di minoranza, la Regione Valle d'Aosta, appare rassegnato e passivo dal punto di vista del contrasto a iniziative giudiziarie di questo genere." Così in una nota il Conseil de direction di Uvp sul ricorso presentato da Rav e Sav contro il mancato aumento da parte dello Stato del pedaggio.
"Lascia esterrefatti e dimostra quanto siano improbabili certe aperture al dialogo (vedi vignette) delle società autostradali valdostane" scrivono i progressisti. "Questo avviene in spregio al Consiglio Valle che ripetutamente ha chiesto l'avvio di un dialogo e soluzioni contro una serie di rincari negli anni che fanno delle autostrade valdostane delle arterie dai costi proibitivi, specie se comparate alle autostrade di tutta Europa".
L'Uvp annuncia, quindi, di voler portare la sua azione politica nelle sedi europee "contro certe logiche di arricchimento dei privati a discapito della popolazione e sfruttando investimenti pubblici molto ingenti che hanno portato alla costruzione delle autostrade nell'ultimo mezzo secolo".