Tentato omicidio. E’ l’accusa a carico, al momento, del primo maresciallo degli Alpini Giovanni Bezza, che ieri attorno alle 18, al culmine di una lite, ha accoltellato all’ingresso della caserma "Cesare Battisti" di via Lexert un suo subalterno, il caporale maggiore capo, Simone Tamanti, in servizio nella stessa struttura.
Sui fatti è competente la giustizia civile, perché entrambi i coinvolti erano fuori servizio. Bezza, 55 anni, aostano, da ieri sera è agli arresti domiciliari. Sull’accaduto sono al lavoro i Carabinieri, con l’indagine affidata al pubblico ministero Pasquale Longarini.
Stando a quanto ricostruito sinora, la collutazione tra i due è scattata per futili motivi, probabilmente a seguito di qualche provocazione durante un brindisi tra commilitoni, in vista sia della Pasqua, sia del fatto che Bezza non è lontano dal congedo, previsto per il prossimo luglio.
Il caporal maggiore ferito, dopo gli accertamenti in Pronto soccorso è stato ricoverato nel reparto di Chirurgia d’urgenza. Sin dall’arrivo in ospedale, dove lo ha trasportato l’ambulanza del 118, non è apparso in pericolo di vita. Il fendente non ha lesionato organi vitali e le sue condizioni sono stabili. Al mosaico investigativo, al momento, manca ancora la sua testimonianza, che verrà acquisita a breve.