Gli arrestati nel fine settimana processati oggi con due “direttissime”: tutti condannati

Alla sbarra sono finiti i tre stranieri fermati ieri al tunnel del Monte Bianco, mentre tentavano di espatriare con documenti falsi, e il 27enne che sabato ha tentato una rapina in un negozio di Aosta.
L'uomo arrestato per rapina
Cronaca

Due processi “per direttissima”, nei quali sono comparsi alcuni arrestati nel fine settimana appena trascorso, sono stati celebrati oggi al Tribunale di Aosta. A presiedere entrambe le udienze, il giudice Maurizio D’Abrusco, con il pubblico ministero Carlo Introvigne a rappresentare l’accusa.

Nel primo processo sono stati giudicati i tre cittadini stranieri (due albanesi ed un ucraino) fermati ieri al tunnel del Monte Bianco, mentre tentavano di espatriare con documenti falsi. Difesi dagli avvocati Carlo Laganà e Claudio Maione, si sono visti infliggere, in due, un anno e otto mesi di carcere ognuno (il ventiquattrenne Gjergj Staka, cui sono andati anche 800 Euro di multa, e il trentunenne Tom Frroku, pena sospesa) e otto mesi di relcusione, il terzo (il trentaduenne Vasyl Zagariuk, pena sospesa).

Nell’altra udienza, è comparso il ventisettenne marocchino Abderrahim Chakir, arrestato dalla Polizia nel tardo pomeriggio di sabato, per aver cercato di rapinare un negozio di Aosta. Visti gli atti, il pubblico ministero Introvigne ha derubricato l’imputazione in tentato furto (senza aggravanti) e lesioni personali. Per procedere rispetto alla prima delle due accuse, però, sarebbe servita la querela del commerciante. All’imputato non è quindi rimasto che patteggiare due mesi e venti giorni per aver spintonato un agente di polizia penitenziaria in borghese che si trovava all’interno dell’esercizio ed aveva tentato di bloccarlo, causandogli ferite giudicate guaribili in sette giorni. L’imputato, entrato in una rivendita di articoli casalinghi e notato un momento di distrazione del venditore, si era appropriato di una manciata di monete dalla cassa.

Chakir non è un nome nuovo per la giustizia: nel settembre 2015 era stato condannato a due anni e sei mesi per violenza sessuale e, due anni fa, aveva patteggiato un anno e quattro mesi per tentata rapina.

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