"No" a nuove autorizzazioni per la costruzione di centrali idroelettriche. A dirlo è il consigliere del M5S Roberto Cognetta, intervenendo nel dibattito sull’aggiornamento del Piano regionale di tutela delle acque.
"Le acque valdostane devono essere un patrimonio per tutti, non un vantaggio per pochi" scrive in una nota Cognetta ricordando come "bisogna innanzitutto contrastare le scelte scellerate già in cantiere, come le nuove autorizzazioni per la costruzione di centrali idroelettriche".
Il consigliere grillino spiega come "Dal Piano di tutela delle acque emerge come il prelievo per fini idroelettrici in molti torrenti e fiumi sia ben oltre una soglia accettabile. Grazie a complici silenzi e al recentissimo decreto ministeriale, pubblicato il 29 giugno, in materia di incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico sarà inferto il colpo di grazia alla natura valdostana e all’immagine della nostra amata regione. Le nuove centrali idroelettriche per le quali è stata richiesta l’autorizzazione alla realizzazione, non solo saranno realizzate, ma riceveranno pure gli incentivi perché producenti energia “green”. Incentivi per una devastazione dei corpi idrici senza precedenti".
Il M5S si dice, quindi, a favore delle rinnovabili "ma solo quando queste sono ecocompatibili e hanno ricadute sociali positive. Le attuali norme, invece, rispecchiano il criterio di socializzazione delle perdite e di capitalizzazione degli utili".