Per spaccio di droga sono finiti agli arresti domiciliari: Giuseppe Pronesti, 25 anni di Aosta, Roberto Furci, 44 anni di Aosta e Giuseppe Alessandro Saladino, 43 anni di Charvensod. Obbligo di dimora, invece, per Fabio Murzilli, 39 anni anche lui di Aosta. Le tre misure cautelari, emesse dal gip di Aosta, su richiesta del pubblico ministero Luca Fadda, sono state eseguite questa mattina, mercoledì 28 maggio, dagli agenti della squadra mobile della questura di Aosta. Le indagini, erano partite alcuni mesi fa, per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo regionale.
Pronesti è accusato di aver venduto circa 200 grammi di hashish, mentre per Saladino e Furci le accuse sono di aver ceduto modiche quantità di eroina e subutex. Nella stessa indagine, il 9 aprile scorso, erano state arrestate altre tre persone: Michele Belgio, 44 anni di Aosta e Moira Rigola, 38 anni di Aosta e Giovanni Duroux, 58 anni di Aosta.
L’indagine era iniziata a dicembre dello scorso anno, quando durante un sequestro, fatto ad un giovane valdostano, il consumatore aveva detto da chi si riforniva. Il giovane ha raccontato agli investigatori di aver acquistato l’hashish da Michele Belgio. Gli investigatori erano poi risaliti agli indagati, persone tutte già note alle forze di polizia. Intanto, le indagini proseguono e nei prossimi giorni ci potrebbero essere altri sviluppi.
L’indagine era iniziata a dicembre dello scorso anno, quando durante un sequestro, fatto ad un giovane valdostano, il consumatore aveva detto da chi si riforniva. Il giovane ha raccontato agli investigatori di aver acquistato l’hashish da Michele Belgio. Gli investigatori erano poi risaliti agli indagati, persone tutte già note alle forze di polizia. Intanto, le indagini proseguono e nei prossimi giorni ci potrebbero essere altri sviluppi.