La novità è piaciuta e sono diversi i valdostani che hanno scelto in questo anno di fare la spesa di notte. “L’apertura su 24 ore ci consente di chiudere con un paio di punti di fatturato in più sull’anno” spiega Corrado Dall’Ara, responsabile da ottobre 2015 dell’Ipermercato Carrefour di Pollein. “Lavoriamo molto bene nella fascia dalle 21 alle 24 e poi a partire dalle 7 del mattino, un po’ più deboli sono le ore centrali” continua Dall'Ara.
Ma chi sono i valdostani che scelgono di andare al supermercato di notte? “C’è di tutto, dalle famiglie con bambini, a chi viene per un solo articolo. C’è anche chi si si compra la bicicletta”. Complice la calma e forse il tempo a disposizione lo scontrino medio degli orari notturni è comunque più alto.
La crisi morde ancora e la concorrenza nel settore della grande distribuzione è spietata. Le due variabili fanno si che un colosso come Carrefour “si accontenti”, di confermare i dati di fatturato dell’anno precedente. “La crisi in Valle è arrivata dopo e sta dando qui il suo ultimo colpo di coda: ce ne accorgiamo anche dal fatto che le famiglie a reddito basso si spostano sui discount”. I segni negativi, per il Carrefour di Pollein, riguardano non tanto il settore fresco e alimentare, in leggere crescita, ma il reparto tessile e dell’elettronica.
La tenuta del giro di affari è garantita solo con un grande lavoro di marketing e di animazione dei punti vendita. “Dobbiamo continuamente inventarci nuove cose, proporre nuove iniziative, chi sta fermo è perduto” spiega ancora Dall'Ara che annuncia l’apertura del punto vendita anche nelle giornate del 26 dicembre e del 1° gennaio con uno speciale sconto del 20% sul totale della spesa.
Tra le altre novità introdotte dal supermercato in corso d’anno anche l’apertura della parafarmacia, l’organizzazione di eventi pensati per famiglie e bambini per animare la galleria e l’ipermercato, l’introduzione di una corsia salutista con prodotti di élite che, nel prossimo anno, sarà ampliata. “Abbiamo inserito anche diversi produttori e fornitori locali che per la Valle d’Aosta hanno un mercato anche in chiave turistica” sottolinea infine Dall’Ara.