"Una scelta di responsabilità e di prospettiva". La definisce così il Movimento Alpe la mozione di sfiducia depositata questa mattina. "Responsabilità che deriva dalla necessità di dare risposte ai valdostani che assistevano esterrefatti a una politica disposta a bloccare la Valle per salvare la propria posizione. – si legge in una nota – Prospettiva perché nasce dalla volontà di diversi partiti e movimenti di creare un progetto che, per la prima volta da tanto tempo, guardi al futuro, a ciò che unisce piuttosto che a ciò che divide, per il bene comune. Questo, a nostro avviso, non è che il primo passo di un rinnovamento reale di metodo e di princìpi nella politica valdostana".
Tre gli assessorati che il Galletto dovrebbe andare ad occupare, se la mozione supererà la prova dell'aula: l'istruzione per Chantal Certan, l'Ambiente e l'Attività produttive per Fabrizio Roscio ma sopratutto il bilancio con delega alle partecipate per Albert Chatrian. Proprio su quest'ultima scelta però si stanno sollevando soprattutto sui social le critiche vista la recente condanna per finanziamento illecito ai partiti, del capogruppo di Alpe, nel processo d'appello sui costi della politica.
