Legge elettorale, Bertin: “Serve la preferenza unica, senza se e senza ma”

Essenziali, secondo il consigliere regionale di Alpe l'introduzione della centralizzazione dello spoglio ed una ragionamento sulla questione di genere che "in Valle d'Aosta vede soltanto 4 donne in Consiglio”.
Alberto Bertin
Brevi, Politica

'Tempus fugit' – la Riforma deve infatti essere approvata entro l'ultimo Consiglio Valle di giugno – ed il dibattito sulla nuova Legge elettorale regionale entra sempre più nel vivo.

Ad individuare la direzione su cui la Riforma del sistema di elezione deve puntare ci ha pensato stamattina, con un post su Facebook, il Consigliere regionale Alpe Alberto Bertin: “Considerati i tempi estremamente ridotti, realisticamente, la riforma della legge elettorale potrà intervenire soltanto su alcuni aspetti confermando l'impianto attuale, vale a dire coalizioni, collegi elettorali, eccetera. Anche un intervento limitato dovrà però affrontare alcuni aspetti tra i quali in primis l'annosa questione delle preferenze multiple e del controllo del voto. La via maestra per rendere il voto pulito è la preferenza unica, senza se e senza ma”.

“La preferenza unica – scrive ancora Bertin – è applicata in quasi tutte le Regioni italiane e la Valle d'Aosta è un'eccezione. Sempre nella prospettiva dell'eliminazione del controllo del voto, una centralizzazione dello spoglio dovrà essere introdotta. Essenziale poi dare maggiore stabilità di governo, superando il 18 a 17 creato dall'attuale legge, senza penalizzare eccessivamente la rappresentanza. Resta poi la questione di genere che va in qualche modo promossa, considerata la situazione attuale in Valle d'Aosta che vede soltanto 4 donne in Consiglio”.

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