Sulla quotazione in borsa di Cva decidano i cittadini. E' quanto chiede il M5S che con il consigliere Roberto Cognetta ha depositato ieri una proposta di legge volta a modificare la disciplina dell'iniziativa legislativa popolare e del referendum propositivo, abrogativo e consultivo (legge regionale n. 19 del 2003).
La proposta del gruppo M5S intende introdurre nella normativa regionale la possibilità di utilizzare lo strumento del referendum consultivo finalizzato a conoscere l'orientamento degli elettori sulla quotazione in mercati regolamentati di società di capitali i cui fatturati degli ultimi tre anni siano stati superiori a 25 milioni di euro annui, nonché sull'acquisizione o sulla cessione, totale o parziale, di quote di partecipazione nelle stesse, entro 12 mesi dalla data del provvedimento del Consiglio o della Giunta regionale che ne determina tale decisione.
"Con questa modifica alla norma regionale – spiega il Consigliere Roberto Cognetta – chiediamo di inserire in legge uno specifico riferimento alla quotazione in borsa di una società partecipata, con particolare riguardo alla Compagnia Valdostana delle Acque, allargando le maglie della tempistica di richiesta del referendum (attualmente è di un mese). La quotazione in borsa, quando riguarda asset di importanza vitale per l'economia e le finanze regionali, necessita di avere l'opinione e l'orientamento di tutti i valdostani, al di là degli schieramenti politici. Credo che un approfondito dibattito pubblico e una consultazione della popolazione permetta di far conoscere al meglio le ragioni a favore o contro tali decisioni, in modo da rendere maggiormente partecipi tutti i cittadini delle scelte relative al loro benessere e che hanno conseguenze dirette sulla vita economica di tutti."