Il concerto, tutto balcanico, della Fanfara di Tirana chiude ufficialmente questa sera alle ore 21,30 in Piazza cavalieri di Vittorio Veneto la sezione Musicamondo di Artété, che ha visto il concerto di Bob Dylan aprire nel modo migliore questa rassegna musicale. Saranno una dozzina i componenti di questo gruppo che promette di “far ballare anche i morti”: flicorni baritoni, percussionisti, sax, trombe e clarinetti si rincorreranno accompagnati dalla straordinaria voce di Niko Zela, vera e propria novità nell’ambito delle fanfare. La musica proposta è quella che ripercorre quella tradizione balcanica, dalle forte radici, tra matrimoni albanesi e influenze orientali che sempre più attecchiscono in Occidente coinvolgendo il pubblico. E per una sezione di Artété che si chiude un’altra si apre. E’ quella di Etetrad che inaugurerà il 22 agosto a Fénis con l'esibizione dei portoghesi “Toques do Caramulo” che proporranno un repertorio di canti arcaici e danze dei territori montani del Portogallo, lontani dalla realtà urbana del Fado. Sullo stesso palcoscenico il 23 agosto saranno protagonsite alcune note formazioni valdostane: "Trouveur Valdoten", "Tamtando" e "Iubal Kollettivo Musicale" per una serata a sostegno della causa tibetana. L'area 'Tanti' de Bouvà di Fénis, sotto il castello medioevale sarà anche sede, il 24 agosto, del concerto del gruppo bretone "Hamon-Martin Quintet". La formazione, nata dall'incontro del Duo Hamon-Martin con gli altri componenti, esplora le molteplici sfaccettature del repertorio da ballo dei diversi territori della Bretagna. Il 25 agosto la rassegna si trasferirà a Gignod, nella valle del Gran San Bernardo, per una serata che unirà le tradizioni musicali dei 'cugini' isolani Barbara Furtuna (Corsica) e 'Actores Alidos' (Sardegna). I primi, un ensemble vocale maschile completamente votato al canto polifonico corso, si esibiranno nella Chiesa parrocchiale, mentre nella Sala polivalente (alle 22) si svilupperà lo spettacolo delle 'Actores Alidos', un originale progetto dedicato alla polifonia femminile, da quella più antica dei canti monodici fino ad elaborazioni più complesse come i canti polifonici tradizionalmente di competenza maschile. 'Etetrad' proseguirà il 27 agosto a Saint-Pierre con un inconsueto concerto dedicato ad unico strumento, l'organetto diatonico, suonato da tre diverse formazioni composte da Stephane Milleret e Norbert Pignol, Simone Bottasso e Laurent Geoffroy ed i fratelli Remy e Vincent Boniface. Gli ultimi tre appuntamenti, in programma a Fenis dal 28 al 30 agosto, vedranno esibirsi nell'area 'Tsanti' de Bouvà i marsigliesi 'Lo Cor de la Plana' – sei cantori frenetici, accompagnati dalle percussioni (bendir e tamburelli) e dal battito dei piedi e delle mani – 'La Machine', provenienti dal Centro Francia, ed i gruppi 'Pain d'Epices' e 'Stygiens' che daranno vita alla tradizionale serata di chiusura 'bal trad'.