Salta l’Ostello della Gioventù in Cittadella, è polemica in Consiglio comunale ad Aosta

La variazione di bilancio che sposta i soldi delle alienazioni sugli impianti sportivi escludendo il progetto di ostello alza la temperatura in aula. La minoranza chiede di rivedere le priorità, la maggioranza annuncia che l'ostello è solo rimandato.
Il Consiglio comunale di Aosta
Politica

Ostello in Cittadella dei Giovani, un anno dopo. A 363 giorni esatti dall'approvazione – all'unanimità – in Consiglio comunale ad Aosta di una mozione che chiedeva di impegnare i fondi del Piano alienazioni per la costruzione di un Ostello della Gioventù nei locali della Cittadella dei Giovani, la polemica deflagra nuovamente in aula consiliare.

Galeotta fu la delibera – una variazione di bilancio – che destina invece, tra gli altri, i fondi delle vendite del patrimonio comunale al rifacimento della pista di atletica del Tesolin, mentre la mozione di un anno fa dava priorità all'Ostello. Qui si inserisce un emendamento targato Lega Nord e Andrione – appoggiato da tutta la minoranza e dal consigliere Uc Vincenzo Caminiti – che chiede di far rientrare i soldi nel progetto previsto in Cittadella.

Emendamento che sarà bocciato dall'aula – con 9 voti favorevoli e 17 contrari – tra le accuse, rivolte principalmente alla Vicesindaca Antonella Marcoz, che ha spiegato come: “I soldi delle alienazioni sono arrivati il 31 agosto, ho chiamato i gestori della Cittadella spiegando che i fondi c'erano ma ormai si erano organizzati diversamente con attività programmate e con i locali da adibire ad ostello già impegnati, li avremmo messi in difficoltà. Ci sarebbe da aprire poi un bando per fare i lavori, e per tempistica non eravamo in grado di farli. Per questo al momento non si farà l'ostello, ma resta una nostra priorità”.

La minoranza attacca: “L'emendamento – spiega Andrea Manfrin, Lega chiede di riconsegnare la priorità alla costruzione di questo ostello, una 'Aosta turistica' ne ha necessità, visto l'attraversamento della via Francigena. Chi vota contro emendamento voterà contro la decisione del Consiglio”. Acuminato anche Étienne Andrione, Gruppo misto: “Dite che è una priorità fare l'ostello, in due anni non avete fatto neanche il tetto”. Carola Carpinello teme invece che “I lavori verranno probabilmente fatti nel 2020, e avranno un fine elettoralistico”.

Perplessità anche dai banchi della minoranza, a partire da Caminiti, Uv: “Questa maggioranza chiede l'appoggio poi non condivide mai le proprie scelte. Non d'accordo su questi metodi, voterò per l'emendamento e contro la variazione di bilancio”. Critico anche Luca Girasole, Epav, anche se alla fine voterà a favore della variazione: “La delibera dice chiaramente come destinare proventi, e l'ordine delle priorità non può cambiare, dovete applicarla. Con senso di responsabilità votiamo a favore, per non correre il rischio di avere interventi che resteranno incompiuti”.

Prova a rispondere tecnicamente il Sindaco Centoz: “In questo momento – spiega – non siamo in grado di dar corso a quella mozione, ma nessuno ha mai detto che non si voglia fare l'ostello. È nostra intenzione, c'è scritto nel nostro programma. Questa amministrazione ha cercato di utilizzare nel miglior modo possibile le risorse che sono arrivate solo ad agosto, non a gennaio, e che vanno impegnate entro il 31 dicembre, altrimenti finirebbero nell'avanzo che poi contesterete durante il rendiconto perché 'enorme'”.

Più piccato l'assessore alle Finanze Carlo Marzi: “L'emendamento presentato dalla minoranza chiede di riportare i soldi dov'erano prima. Qualsiasi sia la motivazione della richiesta una delle basi della politica è che gli indirizzi li dà la maggioranza, avete intravisto la possibilità di creare un dibattito politico e avete colto l'occasione. Ci si accapiglia su 105mila euro, il progetto dell'ostello veniva 1milione di euro”. La variazione comunque passa l'esame dell'aula con 9 contrari (la minoranza e Caminiti) e 17 voti a favore.

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