Kcs-Sindacati, si riapre il tavolo delle trattative sui Servizi agli anziani di Aosta

Si intravedono spiragli, almeno di dialogo, tra la coop bergamasca e le sigle sindacali. Sul tavolo un accordo sui cedolini-paga di giugno e sul rimborso chilometrico che passa da 0,23 euro a 0,26.
Piero Epiney, Natale Dodaro, Barbara Abram, Igor De Belli
Economia

Dopo una lunga scia di polemiche si ricompone il dialogo tra i Sindacati e Kcs, la cooperativa bergamasca che si è aggiudicata il tanto contestato Bando Anziani del Comune di Aosta. Il “tavolo delle trattative” è ufficialmente riaperto, dopo il blocco di quest’estate, dovuto a posizioni inconciliabili tra la coop e le sigle sindacali riguardo i cedolini paga del mese di giugno. Intesa ancora da sbloccare, ma le parti hanno ripreso a dialogare in un incontro avvenuto martedì 5 dicembre.

Riallacciato il rapporto, la strada è però ancora lunga: “Abbiamo sottoscritto un accordo precedentemente condiviso – commenta Igor De Belli, Fp Cgil – che definisce come da luglio in poi, visto che l’orario è plurisettimanale, con settimane a 40 ore e altre a 36, le ore che per le quali il lavoratore è a credito o a debito vengono identificate in busta paga e non danno più adito ad un pagamento orario”.

Per ora solamente un inizio: “Abbiamo concordato – prosegue De Belli – un controllo ogni 8 mesi rispetto al ‘positivo-negativo’ . Nessun trionfalismo, non siamo più in stato di agitazione, ma a gennaio ci rivedremo con Kcs per questioni organizzative e sui meccanismi di turnazione. Le questioni in ballo sono ancora molte, ma siamo tornati a confrontarci ed è già qualcosa”.

“Abbiamo convertito il verbale di intesa in un accordo – spiega invece Natale Dodaro, Uil Fpl –, grazie al quale a novembre Kcs si impegna a fare un ‘dare-avere’, con un cedolino che azzera quello di giugno. Abbiamo sottoscritto un accordo sulla ‘banca delle ore’ dal 1° novembre, che deve essere appianato entro 8 mesi. Se in questo lasso di tempo l’azienda non è riuscita a far rientrare i debiti, le ore che ci sono verranno retribuite, da contratto, come lavoro straordinario”.

Un accordo retroattivo, che parte infatti da novembre, e che dovrebbe coprire l’altro problema, quello dei rimborsi chilometrici: “Abbiamo ‘strappato’ anche un accordo – chiude Dodaro – sull’aumento del rimborso chilometrico che passa da 23 centesimi di euro a 26 al km. È meno di quanto volessimo ottenere, ma almeno è un segnale di apertura sindacale da parte di Kcs, con la quale il confronto, almeno, è diventato costante”.

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