Per domare le fiamme, che avevano attaccato un’area boschiva in località Albard di Donnas, c’erano voluti il Nucleo Antincendio Boschivo del Corpo Forestale della Valle d’Aosta, i Vigili del fuoco effettivi e volontari e due elicotteri della Protezione civile. L’allarme era scattato nel primo pomeriggio del 21 settembre scorso e le operazioni di spegnimento e bonifica si erano concluse solo il giorno dopo. Dagli accertamenti seguiti, era emerso come il rogo si fosse propagato da alcuni cumuli di fogliame e sterpi, incendiati per fare pulizia di alcuni terrazzamenti in zona, nella convinzione che le fiamme si sarebbero spente da sole una volta esaurito il materiale da bruciare. Il 79enne di Donnas che aveva la disponibilità di quei terreni, negli scorsi giorni, è comparso dinanzi al Gup del Tribunale di Aosta e ha patteggiato il minimo della pena prevista per il reato di incendio colposo (5 mesi e 10 giorni di reclusione). La zona del rogo era impervia, sul promontorio sovrastante il Forte di Bard, lontana da abitazioni, od altri insediamenti.