Ad agosto porte aperte negli alpeggi: presentato Alpages Ouverts 2018

L’iniziativa, che mira ad avvicinare turisti e residenti alla vita di montagna e toccare con mano quest’attività secolare, si compone di cinque appuntamenti concentrati nel mese di agosto.
Presentazione Alpages Ouverts 2018
Società

Dal produttore al consumatore, con un’iniziativa che mira ad offrire prodotti che più a km 0 non si può: è stata presentata oggi, venerdì 13 luglio, la diciannovesima edizione di Alpages Ouverts, nella cornice ideale per questo appuntamento, cioè il Musée de l’Alpage di Valtournenche.

Saranno cinque gli appuntamenti che, nel mese di agosto, avvicineranno turisti e residenti al mondo della vita di montagna, con la possibilità di una partecipazione diretta a contatto con gli allevatori per poter conoscere in prima persona le peculiarità di quest’attività. Tutti gli appuntamenti prevedono, infatti, una serie di percorsi tematici che partono dall’allevamento stesso e porteranno i partecipanti a visitare i locali di stabulazione degli animali, assistere alle operazioni di mungitura ed alla trasformazione del prodotto e sua conservazione. Ancora più “concreta” sarà la possibilità di degustare direttamente in loco – a km 0, o anche meno, appunto – i prodotti dell’alpeggio. Spazio anche ai bambini, per i quali sono previste animazioni e giochi tematici.

Si parte giovedì 2 agosto dall’alpeggio Frà ad Avise, della famiglia Martinod, per poi spostarsi, sabato 4 agosto, all’Alpage Nuarsaz (Saint-Vincent) dalla famiglia Cordel; il sabato seguente l’appuntamento è con Joel Follin all’Alpage Tzan di Chatillon, mentre gli ultimi due incontri di Alpages Ouverts 2018 saranno a Valtournenche mercoledì 22 agosto (Alpage La Barmaz, famiglia Bich) per poi chiudere a Gressoney-La-Trinité sabato 25 agosto all’Alpage Sant’Anna con la famiglia Rial.

“Come Assessorato crediamo molto in quest’iniziativa brillante, che è cresciuta nel tempo e che da anni sosteniamo”, ha dichiarato il neo-assessore all’Agricoltura Elso Gerandin. “Grazie ad Alpages Ouverts è possibile veicolare il messaggio che esiste uno stretto connubio tra agricoltura e promozione turistica: anzi, non può esistere turismo senza agricoltura”. “Con Alpages Ouverts apriamo le porte dei nostri alpeggi, raccontando a residenti e turisti un’attività che si porta avanti da secoli e che è ancora oggi protagonista del nostro modo di fare allevamento”, spiega il Presidente di AREV Jean-Paul Chadel. “Sarà anche la possibilità di far conoscere la fauna e la flora di montagna grazie al Corpo Forestale della Valle d’Aosta”. E proprio il soprintendente del corpo, Franco Treves, spiega che la collaborazione con AREV dura da quindici anni: “Avremo uno stand con animali imbalsamati e l’attrezzatura che usiamo tutti i giorni per spiegare l’interazione tra agricoltura e montagna e veicolare informazioni di vario tipo”. Infine il sindaco di Valtournenche, Jean Antoine Maquignaz, inquadra Alpages Ouverts all’interno della programmazione estiva del suo Comune: “L’estate di Valtournenche sarà alla scoperta delle nostre tradizioni, con diversi appuntamenti che, in aggiunta alle varie batailles, coinvolgono i nostri alpeggi. È un calendario che mira ad avvicinare l’ospite alla vita d’alpeggio, a fargli conoscere direttamente le cose affinché ne porti un ricordo più vivo. Il Musée de l’Alpage è un grande valore aggiunto, e come Comune vogliamo dare sostegno al nuovo governo, all’AREV ed al Corpo Forestale perché collaborando si possono organizzare belle manifestazioni per il bene della Valle d’Aosta”.

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