“Una settimana di sole e temperature estive”. Le previsioni meteo avevano preannunciato un Tor des Géants “rovente” e così è stato. A patire il caldo sono stati soprattutto gli atleti che in mattinata hanno affrontato la lunga discesa che dal Col Fenêtre di Champorcher porta fino alla base vita di Donnas, punto più basso del percorso. Il primo ad immergersi nella sauna del fondo Valle è stato Franco Collé, giunto al rilevamento cronometrico alle 12.30 spaccate.
L’atleta del Team Crazy – Hoka One One è apparso molto affaticato e provato dall’afa. Ha mangiato un po’ di frutta, melone e uva, bevuto tanta acqua, riempito le borracce e si è rinfrescato le idee infilando una manciata di cubetti di ghiaccio nel cappellino, prima di ripartire verso la sua Gressoney.
Dietro di lui, staccato di circa un’ora, l’imolese Gianluca Galeati che durante la notte ha battagliato per la posizione con l’altoatesino Peter Kienzl. E’ saltata in mattinata la quarta piazza della corsa, occupata dall’americano (ma uruguaiano di nascita, ndr), John Tidd, che ha dato forfait a Champorcher. Un altro abbandono importante, tra i tanti, si è consumato a Cogne: il vincitore del 2012, Oscar Perez, non è più in gara. Una grande delusione per i suoi tanti tifosi, anche se l’atleta stesso aveva dichiarato al via di non essere in grande condizione. E' finito all'ombra del Gran Paradiso anche il Tor di Giulio Ornati, grande protagonista della prima giornata di gara.
Al femminile continua la marcia di Silvia Trigueros Garrote, saldamente al comando davanti alla valdostana Giuditta Turini e alla varesina Giulia Saggin. Ritirata, invece, in mattinata, tra le atlete di casa, Raffaella Miravalle.