Martine Michieletto raggiunge un altro importante traguardo al termine di una stagione suggellata da tanti successi, tra cui il titolo mondiale IFMA di Muay thai. La portacolori del Fighting Club Valle d’Aosta è entrata infatti a far parte della squadra di Carlo Di Blasi, patron di Oktagon, manifestazione di riferimento nel mondo delle arti marziali, insieme a campioni del calibro di Giorgio e Armen Petrosyan e Mustapha Haida.
In occasione della serata organizzata dal Panathlon Club du Val d’Aoste, lo stesso Di Blasi ha ufficializzato il passaggio di Michieletto nel suo team: “Martine Michieletto, con Giorgio e Armen Petrosyan e con Mustapha Haida, rappresenterà l’Italia del fighting nel mondo, nelle riunioni più esclusive”. Con Di Blasi la campionessa di Donnas potrebbe entrare a far parte di One Championship, la più importante corporazione asiatica legata agli sport da combattimento. “Martine ha già combattuto in Asia diverse volte”, prosegue Di Blasi, “e si è quindi affermata come un’atleta di altissimo livello. Per lei si prevedono solo match importanti e con sfidanti di fama affermata”. È soddisfatta la diretta interessata: “Sono felice di aver ottenuto un contratto importante sotto la guida di Di Blasi e la prospettiva di entrare a far parte del circuito di One Championship è come un sogno che si realizza. È la corporazione più prestigiosa in Asia e tra le principali al mondo e farne parte sarebbe un privilegio”. Soddisfazione condivisa dal maestro Manuel Bethaz: “Martine ha dimostrato il suo valore a livello mondiale. Ora si presenta una nuova sfida per lei e questo porterà ancora nuovi stimoli”.
Tre la altre novità, la creazione di un comitato regionale delle federazione Fight-1 che, tra i suoi obiettivi, potrebbe avere anche l’organizzazione di un evento in Valle d’Aosta legato agli sport da ring. Secondo Di Blasi “Il comitato avrà l’obiettivo di riunire tutte le realtà sportive locali e con loro lavorare ad un progetto unificato. Organizzare un grande evento in Valle d’Aosta è qualcosa di molto concreto: c’è la campionessa del mondo valdostana, con un titolo da difendere. Altri big match potrebbero fare da corollario su una manifestazione anche pensata su più giorni. Le opportunità sono tante ”.