Un esercizio d’osservazione della materia che di solito viene eliminata, un raccontare l’autore attraverso lo sguardo posato sullo scarto prodotto durante la realizzazione della propria opera.
Questo l’esercizio realizzato da Enzo Massa Micon, ideato da Luciano Seghesio e Daniela Grivon e raccolto nella mostra fotografica “Scarti d’autore“, inaugurata ieri, venerdì 25 gennaio 2019, presso la galleria inARTtendu, in via Martinet, 6 ad Aosta.
Un punto di vista fra i tanti possibili: dietro a quello che vediamo realizzato c’è idea, elaborazione, c’è la decisione di ciò che si vuol togliere o tenere. “Si è cercato di rappresentare l’artigiano non mentre lavora – spiegano gli ideatori del progetto – nel suo laboratorio o con la sua opera, ma si sono voluti realizzare dei ritratti, fatti sì di laboratorio, di presenza fisica e di opera, ma sussurrati, riflessi, opacizzati, rielaborati. Ritratti ricavati da oggetti personali e particolari dell’ambiente di lavoro: pavimento o tavolo, attrezzi e materiali, cassetti e sedute, bozzetti e disegni”.
Sono stati scelti 8 artigiani per illustrare le diverse materie della tradizione e le diverse tipologie di lavorazione: Corrado Abram, Patrizio Berthet, Anna Biancardi, Minel, Livio Mognol, Bobo Pernettaz, Luca Ronco, Donato Savin. “Abbiamo pensato ad un fotografo entusiasta e curioso, Enzo Massa Micon”, concludono Seghesio e Grivon. “Da sempre alla ricerca dell’immagine, le sue fotografie si possono riconoscere per la singolarità e l’ironia sempre presenti; il suo stile è in costante evoluzione alla ricerca delle emozioni e della bellezza”. Accanto alle foto, un’opera per ogni artista e gli “scarti” della loro lavorazione, conservati in eleganti barattoli.
L’esposizione sarà visitabile dal lunedì al venerdì fino al 15 febbraio 2019.