‘Ndrangheta Vda, Libera annuncia di volersi costituire parte civile

Ad annunciare la volontà di costituirsi parte civile nel processo è in una nota Enza Rando, vicepresidente nazionale di Libera e responsabile ufficio legale.
Da sx: Letizia Trombin, Francesca Cristiani, Lucia Favre, Donatella Corti (referente regionale), Veronica Ruberti Fabrizio Bal, Beatrice Caddeo e Andrea Polesel.
Cronaca

Ci costituiremo parte civile nel processo Geenna che da quello che emerge dall’ordinanza evidenzia la capacità della ‘ndrangheta di infiltrarsi ed espandersi in Valle d’Aosta grazie a collegamenti e rapporti con esponenti del mondo politico ed amministrativo valdostano”.  Ad annunciarlo in una nota è Enza Rando, vicepresidente nazionale di Libera e responsabile ufficio legale.

“La presenza criminale mafiosa ferisce l’intera società – prosegue la nota –  le mafie rubano il futuro, la vita delle persone ed è giusto rendere conto di questo. Nel rispetto dei ruoli la giustizia deve fare il suo corso, noi vogliamo fare la nostra parte con il coraggio della denuncia e la forza della proposta perché non c’è giustizia senza verità e noi vogliano incoraggiare la ricerca di verità. Ci costituiremo parte civile, saremo presenti nelle aule dei tribunali perché siamo convinti che accertare la verità su fatti di matrice mafiosa significa anche restituire a quella Regione e ai suoi cittadini quanto è stato loro rapinato: cioè il diritto di vivere in una terra libera, nella quale il valore della parola, della denuncia, della solidarietà, della legalità devono trovare piena affermazione.”

 

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