Dopo la decima posizione in Super G, arriva un sesto posto per Federica Brignone ai Mondiali di sci alpino di Are, dove oggi era impegnata nella combinata alpina, disciplina che potrebbe presto scomparire. La valdostana migliora leggermente il settimo posto dei Mondiali di St Moritz di due anni fa nella stessa disciplina, che la vide trionfare nell’ultimo impegno di Coppa del Mondo di Crans Montana di inizio marzo 2018.
La medaglia d’oro è andata alla svizzera Wendy Holdener (2’02”13), che ha strappato il primo posto di appena tre centesimi a Petra Vlhova; bronzo per Raghnild Mowinckel, mentre Brignone, con 2’03”52, si piazza a 1”39 dalla vincitrice. La valdostana, migliore delle azzurre, con 50”21 ottiene il decimo tempo di slalom, mentre nella prima manche, quella di discesa, si era difesa lasciando aperto uno spiraglio per il podio con il sesto tempo.
Proprio dopo la prima manche la giovane di La Salle aveva dichiarato alla FISI: “Le due slalomiste più brave (Holdener e Vlhova, n.d.r.) sono lì vicine a me, quindi dovrò fare davvero un’eccellente prova di slalom, non solo buona. È quello che proverò a fare, del resto al Mondiale è così: o tutto o niente. Darò il mio massimo in slalom, sento che sto sciando bene, sono abbastanza in forma, ma devo tirare fuori una di quelle manche buone per ottenere un bel risultato. La visibilità? Ho fatto la prova di giovedì in queste condizioni, anzi la pista era ancora più buia, oggi mi sembrava quasi si vedesse bene. Mi sono fidata di quello che sentivo sotto i piedi e non di quello che vedevo, ho fatto grandissimi errori in tutte le prove, ne combinavo sempre una, oggi ho messo un paio di pezzetti a posto e sono contenta di averlo fatto nel giorno della gara. Non molliamo”.
Tante le atlete che sono scese solo nella prima manche, sfruttata a mo’ di “allenamento” per la discesa iridata di domenica. A ben vedere: la quarta ed ultima prova, prevista per sabato, è stata infatti cancellata a causa del meteo.