Via libera alla preferenza unica da parte del Comité Fédéral Uv. Le modifiche alla legge elettorale saranno al centro del prossimo consiglio regionale.
“È arrivato il momento di dare una risposta forte ai valdostani e cercare non solo di ascoltare le loro richieste, ma di metterle in pratica legiferando a riguardo, anche in coerenza con quanto previsto nel documento programmatico del Presidente all’ultimo congresso” spiega in una nota il parlamentino del Mouvment. “Da sempre il Mouvement si è posto, e si pone, come obiettivi il rispetto e la tutela della libertà dell’elettorato, ecco perché la decisione di virare verso la preferenza unica è un segnale forte che l’Union Valdôtaine vuole dare alla popolazione valdostana. Questa decisione è una novità di grande rilevanza, ma la base e la maggioranza della nostra famiglia politica vogliono finalmente andare oltre al mero linguaggio politico e sostenere una misura che è diventata ormai necessaria e fortemente voluta”.
Il Leone rampante sottolinea quindi la necessità di dotare al più presto la Valle d’Aosta di una nuova legge elettorale.
“Partendo dagli obiettivi che avevamo definito nel nostro documento programmatico al congresso – sottolinea il presidente Erik Lavevaz -, riteniamo che questo sia il momento giusto per fare dei cambiamenti importanti e radicali e per quanto ci riguarda questo è solo il primo. I valdostani hanno bisogno di ritrovare fiducia nella politica e nelle istituzioni. Diversa potrebbe essere la nostra idea circa il numero di preferenze qualora venisse introdotto, come da noi richiesto, il voto elettronico, in questo caso crediamo che la libertà di espressione dell’elettorato potrebbe essere tutelata dalla procedura di votazione stessa e si potrebbe valutare nuovamente il numero di preferenze da esprimere”.
A commentare la decisione dell’Uv è in una nota il Galletto che parla di “segnale positivo”. Alpe esprime però preoccupazione per le dimissioni del vice Osvaldo Chabod
“Il dimissionario Vicepresidente dell’UV unitamente al Presidente Erik Lavevaz si erano posti l’obiettivo, nell’ultimo congresso dell’Union, di rimettere il movimento al centro della politica valdostana per favorirne il rinnovamento e cambiamento rispetto al passato. – ricorda il movimento – Tali obiettivi, condivisi anche dal movimento Alpe, avevano ipotizzato una preziosa collaborazione tra la nuova dirigenza dell’UV ed Alpe che va ora riverificata sia alla luce delle gravissime intercettazioni ambientali riferite ad esponenti unionisti che la Magistratura ha pubblicato recentemente, sia alla luce delle difficoltà messe in evidenza dal vice Chabod di riuscire a favorire un reale cambiamento all’interno del movimento unionista”.
L’auspicio del direttivo del Galletto è che ora “il Presidente dell’UV e i suoi collaboratori possano superare le difficoltà fin qui incontrate esprimendogli piena solidarietà”.