Variazione di bilancio regionale, iniziato l’esame in II Commissione

Confermate le cifre di variazione emerse il 20 marzo con 32,9 milioni di euro sul 2019, 13,5 milioni sul 2020 e 23,5 milioni sul 2021. 4,6 milioni serviranno per gli sgravi Irap, 8,8 milioni sono destinati alla finanza locale. 2,7, invece, alla scuola di Pont-Saint-Martin per la struttura temporanea.
Palazzo Regionale
Politica

Annunciato in Giunta a fine marzo è cominciato oggi l’esame dei disegni di legge, nella seconda Commissione “Affari generali”, sul primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2019/21 e sulle sue disposizioni collegate.

Durante i lavori sono stati auditi il Presidente della Regione Fosson e l’Assessore regionale alle finanze Testolin oltre al Presidente delle Funivie Monte Bianco, quello di Finaosta e l’Assessore regionale all’istruzione Certan.

Confermate le cifre emerse il 20 marzo: “La variazione di bilancio prevede 32,9 milioni di euro sul 2019, 13,5 milioni sul 2020 e 23,5 milioni sul 2021 – spiega il Presidente della “seconda” e relatore dei due provvedimenti, Pierluigi Marquis . Si tratta di una variazione finalizzata alla crescita e allo sviluppo: infatti, le risorse sugli anni 2020 e 2021 sono tutte destinate agli investimenti, mentre quelle che incidono sull’esercizio 2019 sono di 26,3 milioni per investimenti e il resto in spesa corrente”.

Nel dettaglio, 4,6 milioni di euro serviranno per gli sgravi sull’aliquota Irap, che nei piani regionali dovrebbero incentivare la ripresa del lavoro, mentre 8,8 milioni sono destinati alla finanza locale.

“Vi sono poi interventi a favore della sanità, in spesa corrente e, soprattutto, per investimenti – prosegue Marquis –. Sono stati ammessi anche i liberi professionisti ai benefici di cui alla legge 6/2003, così come previsto dalla finanziaria regionale. Anche per il settore dell’agricoltura vi è stato un occhio di riguardo introducendo la possibilità di sostenere la monticazione attraverso degli aiuti a fondo perduto. Infine, per la scuola sono stati riservati 2,7 milioni alla scuola di Pont-Saint-Martin al fine di consentire la realizzazione di una scuola per moduli che ospiterà temporaneamente le classi della bassa Valle”.

“Giro di incontri” che non finisce però qui. Nei prossimi giorni, infatti, proseguiranno le audizioni a Palazzo con i rappresentanti del Cpel e all’Assessore all’agricoltura, turismo e beni culturali.

 

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