La lettera, arrivata dall’Area dirigenziale A-3 ad alcune famiglie aostane ha preoccupato. Al suo interno, infatti, da piazza Chanoux si scriveva ai destinatari che “con la presente si comunica che per approfondimenti istruttori d’ufficio il procedimento di erogazione del fondo a favore di nuclei colpiti da sfratto o in situazione di emergenza abitativa è stato temporaneamente sospeso”.
Notizia che ha gettato nello sconforto chi attinge al contributo – si parla di 20/25 nuclei familiari – per superare le difficoltà economiche.
“Caso” sul quale il Comune di Aosta è già al lavoro. Gli “approfondimenti istruttori” dei quali si parla nella lettera sono in itinere, e riguardano un adeguamento alle norme regionali attuali.
Spiega infatti l’Assessore alle Politiche sociali Luca Girasole che: “Il Regolamento per questo contributo, che vede circa 70mila euro a bilancio, è del 2008, tarato quindi a undici anni fa. Con i cambiamenti normativi in Regione e l’aggiornamento a oggi abbiamo sospeso il contributo solo temporaneamente. Tra qualche giorno andremo in Commissione per ripristinare il contributo subito”.
Contributo che, a sua volta, potrebbe aumentare: “Visto che era necessario questo adeguamento – spiega ancora Girasole – e visto che i 70mila euro a bilancio non vengono mai utilizzati appieno abbiamo dato mandato agli Uffici di capire se fosse possibile aumentare il contributo per i nuclei, una volta ripristinato”.
L’Area amministrativa, nel frattempo, sono al lavoro anche sulla modalità di gestione del ripristino della quota versata alle famiglie: “Gli Uffici stanno calcolando come gestire la sospensione – chiude l’Assessore -, ad esempio con un conguaglio da dare ai nuclei una volta riattivato il contributo. Questa però è una questione amministrativa e non politica, sulla quale la struttura sta lavorando”.
