Venerdì 31 maggio alle ore 18.30, nel Salone Ducale dell’Hôtel de Ville, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale di Aosta organizza la presentazione del libro “L’Italia è finita – E forse è meglio così”, di Pino Aprile.
L’incontro è il primo di un ciclo di appuntamenti realizzato dall’Istituzione consiliare nel quadro degli strumenti operativi previsti dall’obiettivo strategico “Conoscere e amministrare la Città”.
Pino Aprile, 69 anni, è un giornalista e scrittore nativo di Gioia del Colle (Bari). Vicedirettore di “Oggi” e direttore di “Gente”, ha inoltre lavorato nella redazione del settimanale di approfondimento del TG1 “Tv7”. Ha collaborato con Sergio Zavoli nell’inchiesta a puntate “Viaggio nel Sud”.
Appassionato “meridionalista”, nel 2010 ha pubblicato il libro “Terroni”. Un saggio di grande successo che descrive gli eventi che avrebbero penalizzato economicamente il Mezzogiorno italiano a partire dal Risorgimento. Il filone revisionista del periodo risorgimentale e del processo di unità nazionale è continuato nel 2016 con “Carnefici”. In cui si raccontano le presunte stragi commesse al Sud durante l’unificazione.
Nel 2013 era uscito “Il Sud puzza. Storia di vergogna e d’orgoglio”. Dedicato a storie di riscatto dal giogo delle mafie, dal degrado ambientale e dal sottosviluppo economico,a cui ha fatto seguito “Terroni ‘ndernescional. E fecero terra bruciata”.
Nel 2018 ha pubblicato “L’Italia è finita. E forse è meglio così”. Opera controversa in cui si prospetta la prossima fine dello Stato italiano, e forse dell’Europa. Almeno per come li conosciamo ora, in ragione del fallimento della loro economia e delle spinte disgregatrici controllate dai mercati finanziari. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo, “Il potere dei vinti”. Tutte le opere sono edite da “Piemme”.
Per la sua attività Aprile ha ottenuto numerosi riconoscimenti: il Premio Augustale, il Rhegium Julii, il Premio Carlo Levi, il Premio Marsica e il Premio LCaccuri dedicato alla saggistica. L’11 novembre 2011 a New York ha inoltre ricevuto il premio “Uomo ILICA (Italian Language Inter-Cultural Alliance) 2011” in coincidenza con la presentazione dell’edizione americana di “Terroni”.