Conservatoire, nessuna “statizzazione”. La Regione tratta col Miur la mobilità dei docenti

Il passaggio sotto il controllo dello Stato dell'Istituto valdostano non andrà in porto, nonostante il referendum degli insegnanti. La Regione si siede al tavolo col Ministero per colmare il "gap" con gli altri conservatori: mobilità in entrata e uscita e inserimento nel circuito Afam.
Torre dei Balivi
Società

Al Conservatoire la musica potrebbe cambiare pur rimanendo sostanzialmente la stessa.

Dopo i “nervi tesi” con la Regione, con l’Istituto superiore di studi musicali aostano pronto a passare sotto il controllo statale – con tanto di referendum interno tra i docenti praticamente plebiscitario – qualcosa si muove.

A spiegare l’evoluzione della trattativa, a margine della conferenza stampa sull’Anno scolastico 2018/19 è stata l’Assessora all’Istruzione Chantal Certan.

In sostanza, nessuna apertura verso la “statizzazione” del Conservatoire, ma un confronto con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per riconoscere ai docenti della scuola musicale valdostana la parità di trattamento cui hanno diritto i Conservatori statali.

Diverse, infatti, sono le reprimende dei professori della Scuola tra le quali il rischio di esclusione dal comparto Afam – ovvero l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica -, e l’impossibilità, per il corpo insegnanti, di non godere della mobilità né in entrata, assumendo nuovi docenti da fuori, né in uscita, con trasferimenti in altri Istituti.

Continuano i colloqui con il Miur – ha spiegato Certan -, ed entro il 30 settembre chi vuole essere ‘statizzato’ può farvi adesione. Il nostro Conservatorio non può in questo momento farlo, e credo che l’Amministrazione regionale non abbia intenzione andare in questa direzione. La norma di attuazione delega l’Educazione musicale alla Regione, e abbiamo chiesto al Ministero di modificarla affinché gli insegnanti possano chiedere i trasferimenti e altri accedere al nostro Istituto, oltre ad avere la disponibilità degli attuali finanziamenti statali per la parte didattica. A questo proposito ci siamo incontrati con il Capo di Dipartimento Valditara ed il senatore Lanièce e sembra ci sia buona intesa”.

Idem anche per questione Afam: “In ultimo abbiamo chiesto al Miur di entrare a far parte della rete dei Conservatori per non isolarci”.

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