Minacce e lesioni personali aggravate. Sono le accuse con cui, nella serata di ieri, venerdì 16 agosto, il 33enne aostano Antonino Alamia è stato tratto in arresto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Aosta. I militari hanno agito in esecuzione di un’ordinanza del Gip del Tribunale, richiesta ed ottenuta dal pm Carlo Introvigne.
La vicenda ha inizio lo scorso luglio, quando una pattuglia dell’Arma interviene a seguito della segnalazione di una colluttazione tra l’arrestato e un suo conoscente, un quarantenne residente in Valle. Gli accertamenti seguiti a quell’episodio, nato da un presunto “credito” vantato dall’indagato e dalla sua richiesta di denaro all’altro uomo, hanno condotto alla denuncia di Alamia.
Sulla base delle risultanze dell’attività investigativa (mirata, in particolare, a stabilire il contesto in cui il “debito” è maturato) gli inquirenti sono giunti alla disposizione della misura di custodia attuata ieri. I Carabinieri della Compagnia di Aosta hanno rintracciato il 33enne e lo hanno tratto in arresto. Nella perquisizione domiciliare, effettuata contestualmente, sono anche stati rinvenuti e sequestrati circa 200 grammi di hashish e marijuana, che saranno oggetto di un’altra contestazione all’uomo.
Alamia è stato portato in cella a Brissogne e nei prossimi giorni verrà sottoposto all’interrogatorio di garanzia. Il suo non è un nome nuovo alle forze dell’ordine. Nei primi mesi del 2014 era stato coinvolto nell’“Operazione Scirocco” della Questura di Aosta, legata allo spaccio di droga usando un’attività commerciale di via Sant’Anselmo, ad Aosta, come “paravento”. Inoltre, nel maggio 2017 era stato arrestato per lo smercio di hashish, sempre nelle vie del capoluogo regionale.