“Siamo disponibili al dialogo con una maggioranza diversa, ma poniamo una serie di paletti”. E’ quanto ha sostenuto davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il gruppo per le autonomie (Svp, Patt e Uv) di cui fa parte il senatore valdostano Albert Lanièce. Un quarto d’ora circa il colloquio avuto al Quirinale, al termine del quale ha preso la parola Julia Unterberger della Svp, sottolineando come sarebbe “irresponsabile” tornare a votare ad ottobre con la legge di bilancio da approvare e l’aumento dell’Iva da scongiurare.
A snocciolare i paletti che il gruppo pone ad un eventuale esecutivo Pd-M5S è stato il vice presidente del Gruppo, il senatore Albert Lanièce: “Una vocazione nettamente europeista, un esplicito riconoscimento e valorizzazione delle autonomie speciali e delle minoranze linguistiche e che ci sia un impegno serio e concreto a sostenere le politiche concrete e attive per i territori di montagna”.
Julia Unterberger della Svp si è spinta più in là, sostenendo un eventuale appoggio ad un “Conte bis”. “La figura del Premier a noi piace – ha detto la donna – sarebbe un peccato non utilizzare questo modo di fare politica così diverso da tanti politici italiani che vediamo urlare Twitter”.