Il senatore Lanièce vuole capire l'attenzione che il Presidente incaricato vorrà dare alle zone alpine e alle autonomie speciali. L'idea di un Governo tecnico, però, non convince. La deputata Tripodi si dice disposta ad ascoltare, ma spiega: "È molto difficile che, come M5S, daremo la fiducia ad un Governo Draghi".
Il gruppo "Per le Autonomie" dà il suo benestare ad un "Conte-Ter". Il senatore valdostano si smarca e chiede al Capo di Stato una rappresentanza territoriale più equilibrata per i prossimi ministri e reali impegni per la realtà alpina. Soprattutto nel "Ristori V" e nel Recovery Fund. Critiche da Salvini: "Qualcuno è poltronaro".
A spiegarlo la deputata valdostana del MoVimento 5 Stelle, poco prima dell'inizio dei lavori dell'aula: "Come gruppo siamo tutti compatti nel dare la fiducia al Presidente Conte. Ora occorre avere un Governo saldo e forte. In caso contrario è giusto si ritorni al voto”.
“Il mio voto non è assolutamente scontato”, spiega il senatore valdostano sul voto di fiducia che il premier Conte chiederà al Parlamento. "Vediamo se riusciamo ad avere qualche anticipazione sul Ristori 5, per capire se c’è la giusta attenzione alla montagna, come promesso”.
Il Carroccio nostrano critica duramente il neonato governo romano, e soprattuto il suo primo atto: "Se il buongiorno si vede dal mattino, bloccare la legge regionale di una Regione a Statuto speciale come primo atto (il Friuli), dimostra sin da subito e in maniera molto chiara la linea". Nel mirino anche Lanièce.
Ambiente Diritti Uguaglianza fa il punto sull'insediamento del nuovo esecutivo M5s-Pd, e attacca il fu governo "gialloverde", con la Lega nel mirino: "Riproposizione di parole, modi, gesti e proclami che pensavamo relegati in un ventennio tristemente noto”.
Nel secondo giro di consultazioni al Quirinale il senatore valdostano conferma la sua disponibilità al dialogo con l'eventuale governo di marca M5s-Pd ma "non a scatola chiusa". Posizioni diverse nel Gruppo Per le Autonomie, con Svp che annuncia la sua astensione.
Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, si è poi detto dispiaciuto "perché non si vede più la delegazione di parlamentari valdostani andare a parlare con il Presidente della Repubblica".
Al termine del colloquio avuto con il Presidente Mattarella, il vice presidente del gruppo delle autonomie, Albert Lanièce ha ricordato i "paletti posti" all'appoggio di un nuovo esecutivo.
Scrive il gruppo consiliare del M5S: "Bene ha fatto il Presidente del Consiglio Conte a chiarire le responsabilità di chi molto parlava e sparlava e poco faceva".
"Salvini lascia il paese nel caos" commenta la deputata valdostana "Abbiamo visto l'effetto delle sue dichiarazioni sulla Borsa e lo Spread. C'era da sterilizzare l'Iva, consegnare in autunno le linee di bilancio all'Ue. L'Italia così rischia di andare in esercizio provvisorio". Ad aspettare l'evolversi della situazione per rilasciare dichiarazioni è invece il senatore Albert Lanièce.