Discarica di Pompiod, i promotori della petizione chiedono trasparenza

Questa mattina i promotori della petizione sono stati ascoltati in terza commissione. La prossima settimana in programma un sopralluogo alla discarica.
Immagine di archivio - Audizione promotori raccolta firme discarica Pompiod
Politica

E’ durata oltre due ore l’audizione in III Commissione del comitato promotore della petizione sulla discarica di Pompiod ad Aymavilles. Affiancati da Andrea Minutolo, coordinatore dell’ufficio scientifico di Legambiente, una delegazione dei firmatari ha portato le preoccupazioni di oltre 1000 cittadini, ribadendo la richiesta di maggiore trasparenza sul sito.

“Siamo moderatamente soddisfatti perché abbiamo notato una partecipazione attiva da parte di tutti gli intervenuti – sottolinea all’uscita il primo firmatario Ernesto Pison –  che probabilmente alcuni dei problemi sottoposti non li conoscevano nemmeno. Abbiamo riportato tutta una serie di criticità che al momento ci sono, una fra tutte, abbiamo chiesto che venga verificata la barriera geologica della discarica, che potrebbe non essere a norma”.

Nei mesi scorsi l’Assessorato regionale all’Ambiente aveva organizzato, in accordo, con il comune una serata informativa ad Aymavilles sulla discarica. “Nel frattempo ci siamo rivolti a dei tecnici che ci hanno fatto rilevare tutta una serie di cose che non immaginavano.  – prosegue Pison – Ora siamo più preoccupati di prima, perché potrebbe esserci una situazione peggiore di quella immaginata. Ci conforta comunque aver trovato oggi la disponibilità dell’amministrazione ad approfondire la questione”.

A delineare le richieste del Comitato è Andrea Minutolo, coordinatore dell’ufficio scientifico di Legambiente. “Chiediamo trasparenza sulla tipologia di rifiuti che vengono stoccati in discarica, i rifiuti speciali non pericolosi che si sono aggiunti a quelli inerti, che la discarica aveva già come autorizzazione. La legge prevede una caratterizzazione costante da parte dell’impianto sui rifiuti, delle analisi che certificano che non siano inquinanti, chiediamo che queste vengano trasmesse all’Amministrazione e che questa ne faccia l’uso pubblico per il quieto vivere dei cittadini e di chi vive in quell’area”. I promotori chiedono inoltre di conoscere i risultati delle eventuali verifiche condotte sugli aspetti geologici e idrogeologici del sito. “Se non sono state fatte in passato che vengano approfonditi questi aspetti perché ci potrebbe essere anche delle contaminazioni, visto che il sito ha una storia pregressa rispetto all’ultima autorizzazione”.

La commissione già la prossima settimana potrebbe procedere con un sopralluogo della discarica, accompagnati dai tecnici di Arpa e dell’Assessorato all’Ambiente. “Vogliamo verificare se ci sono delle problematiche sul territorio, se sono stati fatti dei passaggi sbagliati.La salute e l’ambiente sono per noi tutti una priorità” spiega il Presidente Alessandro Nogara.

L’esame della petizione proseguirà poi con altre audizioni, prima di approdare in aula.

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