Piscina Pré-Saint-Didier, la Slc Cgil Valle d’Aosta: “Dipendenti senza rimborso”

"I dipendenti sono costretti "temporaneamente" a farsi carico di 26 km all'andata (e 26 km al ritorno) che sommati a livello di tempo sono più di 1 ora di viaggio, rimettendoci anche dei soldi" ricorda Barbara Capelli.
La piscina di Pré-Saint-Didier
Società

Slc Cgil è seriamente preoccupata per il futuro del personale e monitora costantemente la situazione. Così Barbara Capelli sulla piscina di Pré-Saint-Didier. La struttura, chiusa per interventi di ristrutturazione, fino al 2021 non sarà operativa. I cinque dipendenti sono stati trasferiti in piscina ad Aosta ma senza rimborso.

“I dipendenti sono costretti “temporaneamente” a farsi carico di 26 km all’andata (e 26 km al ritorno) che sommati a livello di tempo sono più di 1 ora di viaggio, rimettendoci anche dei soldi. – riporta in una nota la Slc Cgil – Questo comporta un aggravio per loro e per le loro famiglie. Sono cambiate delle condizioni di vita e questo sembra non interessare a nessuno a livello di dirigenza della società”.

“Oltre all’evoluzione dei processi giudiziari, – prosegue Capelli –  ci sta a cuore il fatto che si cerchi di trovare una soluzione in breve tempo. Nessuno tra i vertici della società dice nulla ai dipendenti e questo non è corretto nei confronti delle persone che tutte le mattine si svegliano senza sapere che cosa ne sarà del loro futuro. Non è piacevole vivere con l’incertezza sul futuro lavorativo. “

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