La stagione è ancora bassa, ed è stato impossibile non notarli. Resteranno lì ancora per poco, anzi in realtà non sarebbero più nemmeno necessari.
Succede infatti cha a Chamois, all’interno della cabina della funivia, siano stati posizionati dei pesi, con voci sparse che raccontano di un cavo sostituito sì, ma che sarebbe risultato troppo corto.
Il disguido c’è effettivamente stato – e come detto i pesi incriminati saranno presto rimossi –, ma non avrà conseguenze sulla stagione invernale alle porte: “La fune traente – spiega l’ingegnere Giuliano Zoppo, dell’Assessorato regionale ai trasporti – ha manifestato da anni alcuni problemi tipici degli impianti a fune, con qualche sfilacciamento. Nonostante rispettasse comunque i limiti normativi precauzionalmente abbiamo deciso di intervenire e sostituire il cavo. La ditta che si è occupata dell’intervento ha però accorciato la fune di 20 centimetri di troppo”.
Problema, si diceva, già risolto: “La vettura non arrivava in stazione per 20 centimetri, e invece di rifare l’intervento era più semplice sfruttare la capacità elastica dei cavi che si allungano fino a sei metri – prosegue Zoppo –. Abbiamo fatto delle prove e accentuato il carico inserendo dei pesi nella cabina, sfruttando anche il fatto che la portata, in questa stagione, è più bassa rispetto a quella invernale”.
Stagione invernale che vedrà la funivia perfettamente pronta: “Potremmo togliere i pesi oggi – continua l’ingegnere –, perché i cavi nel frattempo hanno raggiunto la lunghezza giusta, ma viste le basse portate di persone abbiamo deciso di aspettare ancora un po’. Prima dell’apertura del comprensorio, quando cioè le cabine saranno a portata piena, toglieremo i pesi”.
Un “intoppo” che, in realtà, potrebbe essersi trasformato in un vantaggio: “È stato commesso un piccolo errore – chiude Zoppo – che però tra due o tre anni ci permetterà di accorciare il cavo che si è allungato, senza problemi”.